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La Gazzetta dello Sport

Roma già Special: decide Shomuordov, lotta e mentalità. E Mourinho è contento

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Avanti con Pellegrini, la squadra reagisce al pari turco e piace per la tenacia. Ma il tecnico si aspetta ancora un colpo: "Subito o dopo..."

Redazione

La partita di ieri, nella nuova Conference League, dimostra come la Roma sia ancora un cantiere aperto e ci sia molto da lavorare. Intanto Mou si gode la sua prima vittoria romanista. "Siamo stati squadra, soprattutto nel momento di difficoltà e nella stanchezza. Equilibrati e solidi, con gambe forti. Non avessimo vinto, avrei avuto lo stesso sensazioni positive" riporta Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. Ieri la Roma ha cambiato volto per scelta. Niente più impostazione a tre, con lo scivolamento del terzino sinistro a centrale, ma l’abbassamento di Cristante tra Mancini e Ibanez a costruire gioco, un po’ come faceva con Fonseca. Karsdorp e Vina hanno lasciato spazio alle loro spalle, dove ci si è infilato spesso Nwakaeme a sinistra e Djaniny a destra, più bravo di un evanescente Gervinho. Così è successo nel primo tempo, ma soprattutto nella ripresa, quando in quattro minuti i giallorossi hanno subito prima il gol del pareggio di Cornelius e poi hanno rischiato di prendere il 2-1.

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Quello di buono con cui torna la Roma da Trabzon è proprio la solidità di squadra, soprattutto a livello mentale. Lorenzo Pellegrini, che ha aperto le danze con un gol da calcio a 5 e che è il primo italiano della storia ad aver segnato in tutte e tre le competizioni europee: Champions, Europa League e Conference. Un motivo in più per sorridere, in un match in cui Lorenzo era sembrato a volte lezioso. Se c’è una cosa che però è sembrata evidente ieri è la necessità di trovare un regista in mezzo al campo. La squadra ha accesso la luce a sprazzi, a volte è sembrata mancare di una mente che sapesse dettare ritmi e giocate. Xhaka è oramai nel dimenticatoio, ma lì Mou qualcuno lo vuole: "La società ha fatto un mercato fantastico, ma è stato un mercato di reazione. Qualcosa mi manca, spero che arrivi, magari per la prossima stagione. In questa pareggeremo o perderemo, ma lavoreremo sempre per vincere. Un trofeo? Bisogna andare piano".