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La Gazzetta dello Sport

Roma, euro pericoli. Mou, subito sfida agli ex Gervinho e Peres?

Getty Images

I giallorossi con il Trabzonspor (c’è pure Hamsik) o il Molde. Ufficiale Shomurodov

Redazione

Poteva sicuramente andare meglio, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. Ma se la Roma di Mourinho deve temere due squadre come Trabzonspor e Molde, allora vuol dire che bisognerà rivedere anche molti dei discorsi e dei sogni estivi della gente giallorossa. Insomma, l’esordio ufficiale dell’allenatore portoghese sulla panchina della Roma avverrà o sulle coste del Mar Nero (a Trebisonda, in Turchia) o su quelle più fredde del Mar di Norvegia, tra la magia dei fiordi. Dipenderà tutto dall’esito del terzo turno preliminare di Conference League (in programma 5 e 12 agosto), che ufficializzerà il nome della prossima avversaria europea della Roma. Insidie ce ne sono – è evidente – ma il valore della squadra giallorossa è sicuramente superiore ad entrambi le potenziali avversarie. Da ieri intanto Shomurodov è ufficialmente della Roma. Un giocatore che Mou ha voluto per la sua capacità di saper attaccare la profondità, la sua forza fisica e la sua aggressività. Un po’ la nuova filosofia giallorossa: giocatori affamati, non appagati. E su questa linea, ovviamente la Roma vuole costruire anche il suo percorso europeo, che spera possa essere il più lungo possibile. Il Trabzonspor, tra l’altro, può contare sue due ex giallorossi (Gervinho e Bruno Peres) che sveleranno segreti più o meno reali ad Avci, il tecnico che nella scorsa stagione ha portato la squadra al quarto posto, alle spalle delle tre grandi (Fenerbahçe, Galatasaray e Besiktas). In particolare Bruno Peres, che è stato a Roma fino a un paio di mesi fa, può essere d’aiuto al tecnico turco, che ama giocare con un 4-2-3-1 che diventa 4-3-3 in fase offensiva, con le due ali che si alzano e il trequartista centrale che scala a fare la mezzala. E insieme ai due ex giallorossi c’è anche una vecchia conoscenza della nostra Serie A, Marek Hamsik, che ha scelto la Turchia dopo l’esperienza vissuta in Cina. In più anche i due nazionali turchi che hanno affrontato l’Italia all’Europeo: il portiere Cakir e il centrocampista offensivo Omur. Diverso, molto diverso è invece il Molde, una squadra costruita quasi esclusivamente con giocatori norvegesi e che rappresenta una cittadina di circa trentamila persone. Insomma, sembrerebbe un ostacolo facile, se non fosse però che la squadra allenata da Erling Moe è in testa al campionato norvegese (dopo 14 giornate), con ben cinque punti di vantaggio sul Bodo/Glimt.