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Roma, ecco Ferguson: gol del futuro. Arriva in prestito, è il primo irlandese
C'è da scommetterci su, il primo pensiero sarà stato quello di aver fatto la scelta giusta. Perché quando ieri sera Evan Ferguson è sbarcato all'aeroporto di Ciampino (intorno alle ore 20.20) ha trovato circa 70 tifosi ad accoglierlo, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. Non una marea umana, ma comunque un buon gruppo capace di fargli sentire subito affetto e calore con cori e applausi. Lui si è dedicato ai selfie ed alle firme di maglie e cappellini, con autografi ai più giovani. Poi è volato via, di fretta. Anche perché di fretta deve andare per iniziare questa sua nuova avventura. Ferguson oggi svolgerà le visite mediche al Campus Bio Medico di Trigoria, poi la firma sul contratto, le foto di rito, la prima intervista in giallorosso e poi via, da domani già al servizio di Gasperini. Primo irlandese della storia della Roma, arriva con un prestito fissato a tre milioni di euro e un diritto di riscatto intorno ai 35. Al giocatore uno stipendio più alto rispetto a quello che aveva al Brighton (1,2 netto), dove con i bonus può superare anche 2 milioni.
Con lui la Roma trova non solo un'alternativa a Dovbyk (che domani tornerà ad essere abile, dopo l'affaticamento che gli ha fatto saltare la sfida di sabato contro il Trastevere), ma probabilmente anche un concorrente assai importante per il centravanti ucraino. Il che non guasta, perché con un attaccante del genere dentro casa anche Dovbyk sarà portato a dare sempre il massimo per tenersi il posto da titolare e non scivolare nelle retrovie. Del resto, è vero che Ferguson viene da una stagione incolore e deludente ma è anche vero che c'è stato un momento in cui in Premier Lea-gue veniva considerato un predestinato. L'irlandese venne descritto come un possibile misto tra Kane e Shearer. E allora toccherà a Gasperini rilanciarlo nel modo migliore, lui che è capace di far splendere un po' tutte le prime punte. L'irlandese al Gasp piace perché è sicuramente più dinamico di Dovbyk, ma probabilmente anche più cattivo dal punto di vista agonistico. L'impressione è che - soprattutto all'inizio - o giocherà uno o giocherà l'altro. Ma è anche vero che con l'af-inamento dei meccanismi e magari in situazioni di emergenza, i due potrebbero anche giocare insieme. Ecco, allora il gioco potrebbe funzionare anche con il doppio centravanti, soprattutto in situazioni di emergenza, quando c'è da recuperare una gara. Doppio centravanti con alle spalle un trequartista che può girare tra Dybala (favorito), Soulé o Pellegrini. Insomma, ci sarà anche tempo di sperimentare, anche se Ferguson intanto ho solo un grande cruccio: tornare presto a far gol.
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