Otto partite da più di 45’ in campionato, la mancata convocazione per il Mondiale, la sensazione che, per continuare quel processo di crescita che due anni fa sembrava ben avviato con la chiamata per Euro 2016, sia necessario un cambio di passo. E per passo si intende Paese, ma anche campionato: Ante Coric ha detto sì alla Roma ed è pronto a salutare la Dinamo Zagabria. La base da 7 milioni più bonus già c’è, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport". A Trigoria Monchi punta tanto su questo ragazzo, cercato in passato dal Liverpool e in tempi più recenti dalla Sampdoria.
rassegna stampa
Roma, ecco Coric. Sogna Ronaldinho ma studia da Pirlo
Il 21enne della Dinamo Zagabria aspetta solo l’ufficialità per diventare giallorosso. E sui social...
Se i social network e Wikipedia fossero una fonte certa, Coric sarebbe già romanista: segue il club e mezza squadra sui social. Adesso vuole tentare la grande occasione come, in passato e nel presente, centinaia di suoi connazionali, compreso quel Boban. Se il talento di Boban ha avuto pochi eguali, quello di Coric deve ancora sbocciare del tutto, anche se nel 2016 faceva gola a mezza Europa. Centrocampista di piede destro ma che sfrutta con naturalezza anche il sinistro, si divide tra il ruolo di trequartista e quello di vertice basso. In Croazia più di qualcuno ha scritto che potrebbe evolversi tatticamente come il maestro del ruolo, Andrea Pirlo.
Il suo idolo è Ronaldinho, guardando i video su Internet ha affinato il dribbling, uno dei pezzi forti della casa e quando ha segnato contro l’Astra Giurgiu, in Europa League, è diventato il più giovane marcatore della competizione. Era il settembre del 2014, sembrava la nascita di una stella: 4 anni dopo la Roma lo aspetta per farla tornare a brillare.
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