La scorsa stagione l’Inter passò a Roma, interrompendo una serie che durava da 8 anni, con 5 vittorie giallorosse e 3 pareggi. Crollò un tabù, restò quello di Di Francesco nei confronti di Spalletti: non lo ha mai battuto, un punto in cinque partite. Il tutto in un quarto d’ora, quello finale. Anche stavolta, c’è da stare attenti a quella fase: le due squadre segnano preferibilmente fra il 76’ e il 90’. Sei reti a testa in quell’intervallo, più che in ogni altro quarto d’ora: 7 delle ultime 10 reti della Roma in A sono arrivate nella ripresa, si legge su La Gazzetta dello Sport. Sotto i riflettori è il solito, Icardi: contro la Roma ha esordito in A, nelle ultime cinque sfide dirette 4 gol e un assist. La Mauro-dipendenza però non c’è più: 12 i diversi marcatori per Spalletti, ma la banda Di Francesco fa meglio. Sono 13, più che chiunque altro in A. Dalla gestione Pallotta, la Roma ha sempre chiuso l’anno davanti all’Inter, anche con distacchi importanti +8, +25, +15, +13, +25 e +5.
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Roma e Inter, il veleno arriva in coda
Sei gol a testa nell’ultimo quarto d’ora, più 4 nel recupero per i nerazzurri. Di fronte le due squadre che hanno portato più uomini al gol: 13 contro 12. E dal 2011-2012 Pallotta finisce sempre davanti
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