La delusione di Dzeko, la storia tragicomica di Doumbia, il fuoco d’artificio di Sadiq, la sfortuna di Ponce, il talento sfuggente di Sanabria: cinque centravanti che hanno attraversato la Roma delle ultime due stagioni, senza lasciare una traccia indelebile. Con nessuno di questi cinque ai blocchi di partenza del prossimo campionato la Roma avrebbe la sensazione di essere totalmente a posto con i gol.
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Roma e il centravanti che non s’ha da fare
Tante le punte che sono passate a Trigoria nell'ultimo periodo: Dzeko è solo l'ultimo, ma non dimentichiamo Doumbia, Sadiq, Sanabria e Ponce. Con nessuno di questi la Roma avrebbe la sensazione di essere totalmente a posto con i gol
Dzeko in queste ore è attraversato dai dubbi. E li confesserà presto in un vertice a tre con Spalletti e il d.s. Sabatini. Se accetterà di rimettersi in gioco, se ascolterà dall’allenatore piena fiducia, Dzeko non avrà problemi a restare in una città in cui sta alla grande. Di sicuro non ha voglia di tornare in Premier League né in Germania. Gradirebbe confrontarsi ancora in Italia, per dimostrare a se stesso di essere in grado di segnare e vincere anche da queste parti. Ma in tema di approcci, siamo allo zero. Niente con l’Inter, niente con il Milan. Resta la Roma, resta Spalletti, scrive Davide Stoppini su "La Gazzetta dello Sport".
Sadiq? Con Spalletti è sparito dai radar e la sua crescita si è fermata, almeno quella sotto i riflettori. Andrà via, fa parte di quei giocatori che faranno rima con plusvalenza. Come Sanabria, che centravanti puro non è, ma che in un attacco veloce come quello di Spalletti potrebbe starci pure bene. Ma il paraguaiano non tornerà a Trigoria. Capitolo Doumbia: la Roma ha dato mandato agli agenti dell’attaccante di cercare una soluzione: la soluzione del caso non sarà rapida. Ponce sarà mandato in prestito.
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