Uno è stato ufficializzato lo scorso 14 novembre, il giorno in cui è tornato a Trigoria per la sua terza volta da allenatore. L'altro una settimana dopo, il 20, quando invece è tornato in Italia per la terza volta, stavolta però da allenatore. In comune però Claudio Ranieri e Patrick Vieira oggi hanno soprattutto una cosa, le capacità taumaturgiche. Sono loro due, infatti, ad aver risollevato le sorti di Roma e Genoa, che prima del loro arrivo navigavano addirittura in brutte acque e che invece stasera si giocheranno la possibilità di inseguire qualche sogno di gloria in più. Già, perché se i 24 punti della Roma consentono ai giallorossi ancora di sperare in qualche briciola europea (soprattutto considerando un calendario che nelle prossima 10 partite metterà i giallorossi di fronte a una sola big, il Napoli, per giunta in casa...), i 23 del Genoa permettono ai rossoblù di guardare all'imminente futuro con una rinnovata fiducia.


La Gazzetta dello Sport
Roma e Genoa da corsa: con Ranieri e Vieira è tutta un’altra storia
Ranieri e Vieira - spiega Andrea Pugliese su 'La Gazzetta dello Sport' - hanno saputo rianimare le due squadre soprattutto a livello di motivazioni e cattiveria agonistica, dandogli anche un equilibrio. Ranieri e Vieira poi si conoscono bene anche per essersi affrontati quando Patrick era un giocatore e Ranieri allenava. È successo 4 volte quando sir Claudio era alla Juventus e una sola volta alla Roma. Da allenatori, invece, quello di stasera sarà il primo confronto in assoluto tra Ranieri e Vieira. Ranierî ha risollevato la Roma con scelte semplici ma efficaci, rimettendo le cose al loro posto. Ha rilanciato Paredes, Dybala e Hummels e abbandonato il possesso palla, cercando soprattutto la verticalità e trovando in dote anche tanti gol: ben 14 in otto partite. Tutto altro discorso invece per Vieira, il Genoa ha trovato una solidità difensiva pazzesca con ben 5 clean sheet in 8 gare e appena 5 reti subite.
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