Paulo Dybala è giallorosso da 7 giorni e da quando è arrivato in Portogallo, Mourinho se lo coccola quasi come un figlio, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport.
La Gazzetta dello Sport
Roma-Dybala, amore in 7 giorni
Gli sta addosso, gli parla, gli dà suggerimenti continui, spesso e volentieri lo chiama "Paulino", con quel fare affettuoso che Mou sa avere con i giocatori che hanno bisogno di affetto e carezze. Mourinho sa che Dybala è il giocatore che può fargli fare il salto di qualità. Esattamente come sa che, per farlo rendere al massimo, Paulo ha bisogno di sentirsi al centro del progetto. L’operazione è già partita in Portogallo, ma continuerà nei prossimi giorni a Trigoria e un po’ ovunque dove si troverà strada facendo la Roma. In giro per l’Italia e per il mondo.
Questi giorni portoghesi Dybala li ha sfruttati soprattutto per capire Mourinho, ma anche per entrare nel gruppo, farsi voler bene dai propri compagni, inserirsi nelle dinamiche classiche di una squadra di calcio. L’uomo che gli sta più vicino di tutti è Spinazzola, che con Dybala ha giocato nella Juventus e con cui c’è già un rapporto consolidato. Il terzino è quello che gli sta più vicino, che lo introduce nella vita di squadra e gli dà qualche suggerimento in più. Ma in Portogallo la Joya ha avuto modo di ammirare anche la pazzia di Abraham, intesa come pazzia buona, il carattere gioioso dell’inglese, che ha conquistato Paulo con quel suo sorriso perenne.
Eppure i giorni di Albufeira erano iniziati con il freno a mano tirato, quasi con la marcia a folle per alcuni versi. Paulo per i primi due giorni è stato praticamente chiuso dentro il resort a seguire gli sviluppi di quel contratto lungo e laborioso che lo legherà con la Roma fino al 2025.
E mentre Dybala sudava in campo in allenamento, negli store della Roma si faceva lo stesso per stare appresso alle richieste di maglie con il suo nome e il suo numero. Preso d’assalto anche lo store online del club, con una richiesta così forte che mai nessun nuovo giallorosso aveva avuto in passato. La maggior parte delle richieste questa volta sono arrivate dai bambini. Frutto del volto pulito di Dybala, della sua immagine e di ciò che trasmette. Dybala piace a tutti, ma soprattutto ai più giovani, anche ai giovanissimi. E l’impressione è che il trend non si arresterà e che la maglia di Dybala resterà la più venduta in assoluto della stagione. Se poi dovesse partire bene, sarà addirittura boom.
Da oggi a Roma Dybala penserà a trovare casa (tra Casal Palocco e i Parioli), e conoscerà il centro di Trigoria. La presentazione ufficiale (nei prossimi giorni) nella gara del 7 agosto all’Olimpico, contro lo Shakhtar. Mentre Dybala vestiva per i primi giorni la maglia della Roma ad Albufeira, nella Capitale nel frattempo è già scoppiata la Dybalamania. Il murale gigante nel rione Monti (San Paulo la Joya), il gelato alla Joya con mango e amarena e il pub che gli ha dedicato una lattina personalizzata. Dybala e la Roma hanno iniziato a conoscersi in Portogallo, ma l’amore vero scoppierà proprio nella Capitale.
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