Per provare a scuotersi di dosso la polvere degli ultimi quattro pareggi consecutivi (ma chiamarlo Mister X, in fondo, sarebbe eccessivo), l’allenatore prova a proporre una nuova versione della Roma – la undicesima in 12 partite – sperando di approfittare dei tanti mali che affliggono il Milan, scrive Massimo Cecchini su "La Gazzetta dello Sport".
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Certo, non che i giallorossi stiano messi meglio, visto i 7 forfait che accusano. Eccoli: Pellegrini, Diawara, Cristante, Zappacosta, Mkhitaryan, Kalinic e Under. Non solo, ma per il turno infrasettimanale contro l’Udinese, l’unico giocatore che può essere recuperato è solo il turco. "Oggi (ieri, ndr) tornerà in gruppo. Dalla prossima sarà un’opzione". Ovvio, però, che degli accorgimenti li sta cercando, come la conferma di Mancini in mediana o l’avanzamento di Veretout sulle zolle della trequarti.
Ovviamente, però, le scelte non sono tante. Proprio per questo la Roma sta tenendo in ghiacciaia l’opportunità di tesserare uno svincolato fra Rodwell (in vantaggio sugli altri), Buchel o Anita. In realtà, non convincono nessuno dei tre, però se la sfortuna dovesse ancora accanirsi, la prossima settimana si potrebbe correre ai ripari in questo senso.
Ed a proposito di scelte, l’allenatore approfitta della ribalta per tornare sul caso Zaniolo, dopo che Capello lo aveva chiamato in causa sui comportamenti. "Non ho ascoltato le dichiarazioni, però mi limito a dire che qui crediamo tutti immensamente nelle capacità di Nicolò. Non so se in passato ci siano stati fattori esterni che l’abbiano influenzato, l’unica cosa che so è che, da quando sono qui, è stato esemplare, mostrando grande professionalità e lavorando con dedizione e massimo impegno".
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