(Gazzetta dello Sport - A.Pugliese)Compreso Rudi Garcia, saranno ben sette, anche se poi due (Gervinho e Ljajic) probabilmente si daranno il cambio, proprio come successo contro Verona e Parma, in una staffetta che con il tempo sembra potersi istituzionalizzare. Nel ballo dei debuttanti invitati al derby di domenica pomeriggio, la Roma ha già vinto la sfida con la Lazio, dove il solo Cavanda e forse Ederson giocheranno la loro prima stracittadina (non essendo mai scesi in campo prima in un derby).
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Roma, derby tutto nuovo. E Garcia non li perde mai
(Gazzetta dello Sport – A.Pugliese) Compreso Rudi Garcia, saranno ben sette, anche se poi due (Gervinho e Ljajic) probabilmente si daranno il cambio, proprio come successo contro Verona e Parma,
PREMONIZIONI A dire il vero, poi, alla Lazio sono legati anche ricordi particolari per un paio di questi sette debuttanti giallorossi, che sono poi lo stesso Ljajic e Morgan e De Sanctis. L’attaccante serbo, infatti, proprio contro i biancocelesti ha segnato il suo primo gol in Serie A (era il 18 settembre 2010, Adem aprì le danze su rigore al Franchi, ma poi Ledesma e Kozak gli rovinarono la festa) e comunque in sei sfide personali alla Lazio, Ljajic ha segnato ben tre volte (le altre due nelle vittorie della Fiorentina per 2-0 della scorsa stagione, al ritorno Adem fece anche un assist). De Sanctis, invece, con la Lazio fece il suo esordio in Serie A: era il 6 dicembre 1998, Morgan giocava con la Juve di Marcello Lippi e quel giorno a Torino si dovette arrendere alla rete di Marcelo Salas. Nel complesso, la Lazio non porta proprio fortuna al portiere abruzzese, visto che in 20 partite l’ha battuta solo 6 volte (contro 8 sconfitte, sei invece i pareggi). Tra l’altro, per De Sanctis c’è anche un 5-0 subito all’Olimpico con l’Udinese (2006-07), una macchia che Morgan non dimenticherà mai, visto che 5 gol non li ha mai più incassati in vita sua.
PORTAFORTUNA Tra i sette debuttanti giallorossi, però, il più atteso è sicuramente Rudi Garcia, che sul derby si è giocato tanta della sua credibilità già all’inizio di questa avventura giallorossa. Rudi, tra l’altro, ha un rapporto ottimo con le sfide di questo genere, visto che in Francia non ne ha persa una: in tutto tre vittorie ed un pareggio contro il Lens, l’avversario storico del Lille che guidava fino alla scorsa estate. Lui (e non solo lui) faranno tutti gli scongiuri del caso, ma i numeri è sempre meglio averli dalla propria parte.
GLI ALTRI Chi invece sorride quando vede la Lazio è Maicon, che finora i biancocelesti li ha affrontati 12 volte (10 in campionato), riportando con l’Inter ben 9 vittorie, un pari e 2 k.o. (e mettendo a segno anche un gol, nel dicembre del 2007). Positivo anche il bilancio personale di Mehdi Benatia, che in 5 occasioni ha prevalso sulla Lazio tre volte (perdendo solo nella prima gara, nel 2010). Per Strootman e Gervinho, invece, sarà una sfida ovviamente tutta nuova. L’olandese domenica ci sarà di sicuro, l’africano dovrà vincere il ballottaggio con Ljajic. Anche se dopo Parma, è più facile che a partire dall’inizio sia proprio lui e non il serbo.
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