A poco più di un anno e mezzo dalla terza rivoluzione americana, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport, la Roma sembra avere ali robuste per sopportare le tre zavorre che deve sostenere. Dopo Tom DiBenedetto e James Pallotta, tocca a Dan Friedkin confrontarsi con una realtà che offre ancora scorie economico-finanziarie del recente passato, così come la lotta quotidiana a quel nemico invisibile chiamato Covid. Una cosa è certa: la nuova proprietà non sta lesinando investimenti, tant’è vero che finora – oltre ai 199 milioni spesi per acquistare la società – gli investimenti sono arrivati a quota 309 milioni. Al momento, sufficienti per avere una media punti in campionato pari a 1,64 a partita, superiore a quella di DiBenedetto, primo presidente statunitense del club (1,47), ma inferiore a quella di Pallotta, che si era arrampicato fino a 1,89. Quale sia la strada per crescere l’ha fatta capire chiaramente José Mourinho: fare acquisti di qualità. Vero che i Friedkin, al momento, per il mercato invernale vorrebbero seguire la linea del "si spende quello che si ricava dalle cessioni", ma visto che in estate hanno stupito in positivo, diventando la società italiana che ha fatto più investimenti, sognare è lecito. In questo senso, dall’Inghilterra rimbalza la notizia che il Tottenham ha offerto alla Roma un centrocampista che potrebbe fare al caso dello Special One. Si tratta di Tanguy Ndombelé, 25 anni, francese, che nella squadra di Antonio Conte sta trovando poco spazio. Da fine ottobre, infatti, il calciatore – che ha il contratto in scadenza nel 2025 – ha giocato solo ottanta minuti. Poco per un centrocampista che, in ogni caso, vanta anche 7 presenze nella sua nazionale. Il problema, al solito, è la formula. Il club giallorosso vorrebbe sempre il prestito con diritto di riscatto, mentre i londinesi chiederebbero quanto meno l’obbligo e per una cifra non inferiore ai 30 milioni. Così, senza avere la certezza di poter vendere Diawara e Villar, è difficile che il general manager Tiago Pinto possa impegnarsi per una cifra simile. Proprio per questo, il dirigente portoghese non sta perdendo di vista l’austriaco Grillitsch dell’Hoffenheim così come Kamara del Marsiglia, entrambi a scadenza di contratto, che quindi potrebbero arrivare a condizioni economiche migliori rispetto a Ndombele. che comunque nel Tottenham di Mourinho aveva un impiego senz’altro superiore. E sempre in tema Premier League, la Roma non molla la pista che porta al terzino destro Maitland-Niles dell’Arsenal. L’inglese ha già trovato l’accordo contrattuale, visto che per lui è pronto un quadriennale da 2,5 milioni a stagione, ma le vere difficoltà sono con i “gunners”. I giallorossi lo vogliono in prestito con obbligo di riscatto dopo un congruo numero di presenze e, in ogni caso, a giugno non vogliono pagarlo più di 10 milioni, mentre la società londinese per la cessione chiede un numero di presenze basso e una somma di 15 milioni.
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