Roma, Cristian Totti segna contro la Lazio

La Roma ha vinto il derby con la Lazio, e capitan Totti ha segnato, prima di tornare a casa con Ilary. Che però era lì non in quanto moglie di Francesco ma come mamma di Cristian, che a 9 anni un derby non lo aveva mai giocato: poteva essere il suo esordio, perché le prime partite le aveva saltate per un bendaggio al polso. Fino alla scorsa stagione giocava a casa sua, alla Totti Soccer School, in estate il passaggio alla casa del padre, Trigoria, categoria Pulcini, domenica scorsa l’esordio, segnando 2 gol, poi la gara con la Lazio, con la maglia 9, la stessa che usava il padre da ragazzino, una fascia di capitano che gli copriva dalla spalla al gomito. Perché il giovane Totti è il più bambino di tutti: ad un paio di difensori della Lazio arrivava al naso, anche perché è nato a novembre, e a 9 anni anche pochi mesi di differenza si fanno sentire.

Partita 7 contro 7, utilizzando metà campo, con le porte piazzate sulle linee laterali: il piccolo Totti è partito largo a destra, dopo un minuto è stato anticipato dal portiere, dopo due la Roma aveva preso gol, all’8’ è stato anticipato di nuovo, stavolta da un compagno, Marcelli, che ha firmato l’1-1. Poi Touadi ha realizzato il 2-1 dalla distanza, e il 3-1 lo ha segnato lui, con un bel destro sul palo lontano, appena prima di lasciare il campo, perché a 9 anni si fanno tre tempi da 15’, e il secondo lo giocano quelli che erano rimasti a guardare nel primo. Senza Tottino la ripresa è finita 0-0, nel terzo è arrivato anche il quarto gol della Roma, firmato da Bouah, e Cristian ha sbagliato un pallone che poteva regalargli la doppietta. Tanto sarebbe finita ugualmente 1-3, perché per evitare risultati imbarazzanti in queste categorie non si contano le reti, ma i punti: uno per chi vince un tempo, uno a testa in caso di parità. Poi via a casa con mamma, che evidentemente aveva intuito qualcosa, rinunciando alla tribuna dell’Olimpico: si giocava alle 17, un’ora dopo Totti senior aveva la gara con il Sassuolo, una bella rimonta ma anche una grande occasione persa, con Francesco rimasto tutto il tempo in panchina.