All'Olimpico di TorinoDe Rossi ha messo a segno il suo primo gol in Serie A, era il 10 maggio 2003. Tolto quello dell’esordio, bolide da 30 metri, non ha più segnato ai granata. Li ha affrontati spesso, 12 volte tra campionato e Coppa Italia, ma a parte il rigore procurato per Florenzi della stagione scorsa, non ha più lasciato traccia. Oggi ci riprova, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport": fascia al braccio e carisma del leader, lui che quest’anno, prima che fosse frenato da un ematoma alla coscia, aveva ritrovato il rendimento, anche in zona gol, dei tempi migliori. In una Roma che ha un disperato bisogno di personalità, De Rossi è ancora più prezioso del solito.
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Roma, cercasi personalità. Garcia chiede aiuto a De Rossi
In una Roma che ha un disperato bisogno di personalità, il centrocampista di Ostia è ancora più prezioso del solito. Fascia al braccio e carisma del leader, oggi proverà a dare una scossa alla squadra per ripartire
Il tecnico francese si affiderà agli uomini di sua fiducia e a De Rossi verranno chiesti, ancora una volta, gli straordinari: titolare oggi, mercoledì contro il Bate, domenica 13 a Napoli, contro un allenatore che stima come Sarri e in uno stadio che traboccherà di passione. Non si può dire lo stesso dell’Olimpico: il centrocampista è uno di quelli che più patisce l’ambiente che si è creato intorno alla squadra.
A breve sposerà Sarah Felberbaum, madre della sua seconda bambina, la donna che, parole di Daniele, gli ha «ridato la vita». Riuscisse a vincere anche un trofeo con la Roma, 8 anni dopo, inizierebbe il suo ultimo anno di contratto nel migliore dei modi. Il tutto in attesa di sedersi a tavolino con Pallotta per discutere del futuro: anche lui, come Totti, parlerà direttamente col presidente.
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