rassegna stampa

Roma capoccia, giallorossi letali sulle palle inattive: Fazio e Kolarov sono i killer

Il difensore serbo a quota 5 reti, l’argentino a 4: i gol complessivi della squadra di Di Francesco sono 16. Solo la Juve (17) ha finora fatto meglio

Redazione

Eusebio Di Francesco lavora molto sulle palle inattive perché pensa ­e spera ­ che possano fornire più soluzioni agli attaccanti, soprattutto a gente che fa del fisico una delle sue qualità principali, come Dzeko e Schick, scrive Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport.

In realtà però a beneficiare degli schemi che la Roma studia (oltre che delle punizioni e dei calci di rigore) sono i difensori e, in seconda battuta, i centrocampisti. Su 16 reti arrivate da calcio da fermo ­ la Roma è seconda dietro alla Juventus, con 17 ­ ben 9 sono arrivate da Kolarov (5) e da Fazio (4), mentre solo una da un attaccante, cioè Perotti. Quantomeno singolare, considerando il tempo che solitamente Di Francesco dedica a studiare soluzioni che possano avvantaggiare le sue punte.

Le sedici marcature della Roma  sono state distribuite così: 4 centri da corner, 2 da punizione diretta, ben 6 da punizione indiretta e 4 rigori. La precisione della Roma è data, soprattutto, dall’anno di grazia, davanti al portiere avversario di Fazio e Kolarov, che ogni giorno a Trigoria si allenano per migliorare la precisione sul colpo di testa (l’argentino) e su punizioni e penalty, il serbo.

Nella classifica dei primi 11 del campionato che hanno segnato da palla inattiva ci sono otto attaccanti (Cristiano Ronaldo, Quagliarella, Petagna, Zapata, Icardi, Pavoletti, Belotti e Immobile), un centrocampista (Veretout) e due soli difensori. Neanche a dirlo, i romanisti Fazio e Kolarov. A Di Francesco sta bene così, anche se in allenamento qualcosa potrebbe cambiare per cercare di favorire Dzeko e, in generale, le punte della Roma visto che questo è il peggior anno dell’era americana come produzione degli attaccanti. Con sole 20 reti all’attivo messe insieme dalle punte, la realizzazione è la più scarsa dal 2011­ 2012, con Dzeko principale responsabile.