La Roma fa fatica a rimontare da situazioni di svantaggio, tutta la prima parte di stagione lo ha confermato. In sette volte che è andata sotto, la squadra di Di Francesco ha perso in cinque occasioni e pareggiato in altre due, anche quando la prestazione è stata convincente (vedi a Londra contro il Chelsea). Problema fisico o mentale? Con la Samp i giallorossi correvano, ma la testa spesso non ha accompagnato le gambe. Il pareggio di Dzeko a Marassi nel recupero può aver ridato un po' di convinzione ai giocatori, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport".
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Roma bocciata all’esame rimonte. Serve una scossa
La squadra di Di Francesco va sotto e non riesce a reagire. L'obiettivo è quello di ritrovare lo spirito anti Chelsea
Domani la Roma affronterà di nuovo la Sampdoria, tre mesi e mezzo dopo la prima volta che è andata sotto in Serie A. Era il 14 ottobre, sfida con il Napoli che passa in vantaggio con Insigne. Nel secondo tempo la squadra gioca bene e si riprende, ma non riesce a pareggiare. Stessa storia a Torino due mesi dopo con la Juventus. Un'altra sconfitta è arrivata il 6 gennaio con l'Atalanta: Gasperini va avanti 2-0, la Roma accorcia con Dzeko ma non riesce a rimontare.
Stesso discorso in Coppa Italia contro il Torino e a Madrid contro l'Atletico. Partita splendida, invece, quella di Londra con il Chelsea: finisce 3-3, ma per il gioco, i gol e la personalità messi in mostra in casa dei campioni d'Inghilterra è un pareggio che vale come una vittoria. È vero che la rimonta non è completa, ma la Roma va sotto di due gol, pareggia, si porta in vantaggio e il gol di Hazard a un quarto d'ora dalla fine sa di beffa. Sono passati tre mesi, ritrovare domani anche solo la metà della sicurezza di quella notte per la Roma sarebbe già un passo avanti.
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