Evidentemente il 2015 ha deciso di dover essere un anno batticuore per gli attaccanti. Pensateci. Se la Juventus si è ritrovata all’improvviso a dover affrontare in pubblico le nostalgie di Tevez, la Roma – più in piccolo – ha cominciato gennaio con due allarmi in attacco. Un problema non da poco per Rudi Garcia, visto che l’allenatore francese per la prossima trasferta di Udine dovrà probabilmente fare a meno anche di Gervinho, impegnato con la Costa d’Avorio nella preparazione della Coppa d’Africa (e l’offensiva diplomatica difficilmente riuscirà a sortire effetti per il match della Befana).
rassegna stampa
Roma, ansia in attacco. Stop per Totti e Destro. E Gervinho non ci sarà
Niente di gravissimo, ma è una situazione che occorre gestire in vista di Udinese-Roma.
TOTTI E IL TENDINE La prima preoccupazione riguarda capitan Totti, che ieri ha svolto un differenziato per il riacutizzarsi di un fastidio al tendine del piede sinistro, che gli procura dolore sotto il quinto metatarso. Niente di gravissimo, ma è una situazione che occorre gestire vista la contemporanea ansia per Destro.
DESTRO: L’APPELLO DI GARCIA Un po’ più seria la questione relativa al marchigiano, che accusa un fastidio muscolare al quadricipite della coscia destra. Ieri non si è allenato e oggi, qualora non ci fossero progressi, potrebbe essere sottoposto anche ad esami strumentali. In ogni caso, i margini per il recupero ci sono, dicono a Trigoria. E questa per Garcia è una buona notizia, anche per tenere dentro il gruppo una punta che sembra destinata all’addio. Nel Veglione trascorso insieme da gran parte della squadra, infatti, Destro è stato al centro dell’attenzione dei compagni.
Mattia è parso coinvolto come nei giorni migliori, anche perché Garcia gli ha parlato dicendogli di non partire subito «perché mi servi per vincere lo scudetto». Intanto però i compagni hanno preso in giro Mattia dicendogli: «Tanto questo è l’ultimo Capodanno insieme a noi. Vogliamo vedere se a Londra ti divertirai come qui», alludendo alle voci Arsenal. Destro ha riso e risposto: «Vedremo», ma appare sempre difficile che il giocatore possa partire già a gennaio. Di certo la dirigenza vorrebbe cederlo per non meno di 20 milioni e all’estero, anche se si è tornati a parlare di Fiorentina. Tutto però è prematuro. Il futuro si chiama solo Udine. E Destro e Totti lavorano per esserci.
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