La maledizione dei crociati non sembra voler abbandonare Trigoria. Stavolta è il turno di Rick Karsdorp, con la sentenza che arriva a metà mattinata, dopo che già verso la mezzanotte di mercoledì avevano cominciato a circolare i primi alert, come riporta l'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport": un po' perché già in campo si era toccato spesso il ginocchio, un po' perché aveva lasciato l'Olimpico evidentemente zoppicante. "Il mio sogno si è trasformato in un incubo, ma lavorerò duramente per tornare più forte", ha twittato il terzino olandese, che verrà operato dal professor Mariani questa mattina, con un recupero previsto tra i 4 e i 5 mesi. Di fatto la sua prima stagione è saltata quasi completamente.
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Roma, anche Karsdorp fa crac: “È un sogno che diventa incubo”
Per il terzino olandese rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Arrivava da un altro stop di quasi 4 mesi
LA DINAMICA - La partita sembrava esser filata via liscia, anche se già nel primo tempo Karsdorp aveva dato qualche segnale toccandosi il ginocchio e piegandosi sulle gambe (e in una di queste facendo anche un cenno da lontano alla panchina giallorossa). Fatale potrebbe esser stata una corsa sulla fascia destra, dove Karsdorp è caduto dopo una spinta di Nalini. Lo stesso calciatore, però, non ricorda il momento nel quale possa essersi infortunato ed è possibile che abbia resistito al dolore per la voglia di non lasciare il campo. A fine gara il ginocchio si è gonfiato, e dopo le interviste di rito è cominciato il dramma, con la certezza della rottura nella notte.
CASO O NO? - Potrebbe trattarsi di semplice sfortuna o potrebbe essere che nel recupero funzionale dal precedente infortunio Karsdorp abbia caricato troppo sull’altra gamba, sottoponendola a sollecitazioni eccessive. Certo è che i tredici crociati saltati negli ultimi tre anni e mezzo sono quasi un record mondiale: qualcuno ritiene possano dipendere della palestra e dei lavori di forza sui quadricipiti, che metterebbero a dura prova legamenti ed articolazioni. Qualcun altro parla di programmi di recupero dagli infortuni da rivedere. Di certo c’è che la casualità, di fronte al ripetersi di determinati eventi statistici, è difficile da supportare. Karsdorp rientrerà a marzo e la Roma lo aspetta a braccia aperte.
(A. Pugliese)
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