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rassegna stampa

Roma alla portoghese. I Friedkin scelgono Pinto: “L’uomo giusto per vincere”

Getty Images

L’ex Benfica è il nuovo general manager: "Via al rilancio". Il presidente: "Con lui competitivi in Serie A e in Europa"

Redazione

Thiago Pinto sarà il nuovo direttore sportivo della Roma. A convincere la famiglia Friedkin all’ingaggio del portoghese, che dovrebbe avere un triennale da circa 1,2 milioni a stagione, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport, è anche la capacità di generare reddito, forse anche ai buoni rapporti che si dice abbia con Mendes.

Solo la cessione di Joao Felix, Ruben Dias ed Ederson hanno portato nelle casse del club circa 235 milioni, a fronte di una spesa complessiva di appena 500 mila euro. Fenomenale. Se a questo aggiungessimo, anche i 41 milioni ottenuti per Jimenez, si capisce perché il presidente giallorosso dica: "Tiago è un talento di livello mondiale. Nelle nostre numerose conversazioni è stato chiaro che la sua passione per il suo lavoro, la sua mentalità lungimirante e, soprattutto, orientata al successo sono coerenti con la nuova etica della Roma. Siamo convinti che la sua notevole energia, i suoi solidi principi e la sua capacità di individuare, sviluppare e ottimizzare il profilo dei talenti sosterranno la nostra ambizione di rendere la Roma competitiva per i più importanti trofei italiani ed europei". Gli fa eco il ceo Fienga: "È eccezionale nello sviluppare il talento calcistico".

Con l’ingaggio di Pinto, che s’insedierà a gennaio, l’impressione è che la Roma voglia marcare una discontinuità col passato. Come era stato ventilato da qualche settimana – dopo aver esaminato profili dirigenziali di grande nome, come Rangnick, Berta o Campos – per la nuova proprietà non c’è più bisogno di un d.s. carismatico alla Sabatini o alla Monchi, ma piuttosto a una figura utile a scovare talenti, a lavorare in équipe (soprattutto nelle trattative) e a rispondere spesso alla presidenza. Non è un caso che si segnala come il portoghese risponderà solo a Dan e Ryan Friedkin, senza contare che il trovare Fonseca il suo staff a Trigoria aiuterà Pinto ad integrarsi prima e meglio in un ambiente nuovo.

"Sono onorato di entrare a far parte della Roma in un momento così entusiasmante per lo sviluppo del club. Lasciare il Benfica è stata una decisione molto difficile, visto quello che abbiamo raggiunto insieme negli ultimi otto anni, ma entrare a far parte di una società in fase di rilancio grazie al dinamismo della nuova proprietà, è un’opportunità professionale che non potevo rifiutare. Sarò eternamente grato al Benfica per la fiducia e il sostegno e anche a Dan e Ryan Friedkin per avermi dato questa opportunità alla Roma per continuare a crescere nello sport che amo" le prime parole di Pinto.