Se nemmeno il passato ti viene in aiuto, il futuro diventa un orizzonte ristrettissimo scrive Alex Frosio su La Gazzetta dello Sport. Dopo aver battuto il suo Torino, Juric affonda nella sua Verona al termine di una partita tutta sbagliata. Non si vedono miglioramenti e non c'è un futuro. Lo stop del Bentegodi aggrava una situazione già traballante dopo la sconfitta contro l'Elfsborg e l'umiliazione contro la Fiorentina. Juric insiste con Celik e Zalewski, uno gioca come se fosse un'ala ma ha caratteristiche da difensore, l'altro regala un gol agli scaligeri con un cambio di campo senza senso. Poi la rinuncia a Dybala, che con il Torino aveva deciso il match. Poi però la Joya viene rispostato falso 9 perché, ad uscire per far spazio a Baldanzi è Dovbyk, cambio che di fatto si rivelerà inutile e controproducente. La rinuncia all'argentino non basta per creare una squadra che aggredisca ogni zona di campo come vuole l'allenatore. La Roma deve rincorrere il risultato per due volte, la seconda, però, per un gol passibile di revisione al VAR.
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Roma affondata dal Verona: ora Juric rischia
Il tecnico affonda nella sua ex città al termine di una partita tutta sbagliata
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