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rassegna stampa

Roma, adesso puoi sorridere: Zaniolo è tornato e tira in porta

LaPresse

Nicolò tocca già il pallone e a luglio sarà pronto per il rientro in campo. Papà Igor: "A Trigoria devono frenarlo". Mariani: "Talento super"

Redazione

Nicolò Zaniolo a quattro mesi dall’intervento al ginocchio destro per la rottura del legamento crociato anteriore già ha ripreso confidenza con la palla e ha provato di nascosto anche a fare qualche tiro in porta, nonostante la parola d’ordine congiunta dello staff medico e dello staff tecnico sia chiara: per non correre rischi, nessuna fretta, scrive Cecchini su La Gazzetta dello Sport.

Suo padre, Igor Zaniolo, spiega: "Si sente un leone in gabbia. Pensi che l’altro giorno, che Fonseca aveva dato la giornata libera alla squadra, Nicolò in casa ha fatto una doppia seduta di allenamento. Tutti a Trigoria sanno che devono frenarlo e glielo dico anche io, perché uno con la sua muscolatura, così potente, deve fare le cose gradualmente". Il professor Mariani, che lo ha operato presso la clinica Villa Stuart di Roma, continua a seguirlo: "Sta rispettando perfettamente i tempi di recupero che avevamo previsto per lui nelle tabelle. Lui è un talento naturale, perciò non mi sorprende che sia già tornato a toccare il pallone. D’altronde, fin dal momento del suo infortunio, è stato sempre focalizzato sul rientro in campo".

L’avvenire è legato strettamente all’andamento dei conti del club. La Roma non intende cederlo, ma è ovvio che, finanziariamente parlando, tutto sarà più chiaro più avanti. In questo senso, sono tante le società alla finestra, anche se fra queste si è già chiamata fuori il Liverpool. L’impressione è che i giallorossi stringeranno i denti e proveranno a blindare Nicolò, che peraltro si trova benissimo in città e con la squadra. Ma il calcio va veloce sotto tutti i punti di vista. E in fondo anche per questo Zaniolo già tocca la palla con la stessa delicatezza con cui pensa al futuro