La Roma batte un colpo, per lo scudetto c'è anche lei. Ai giallorossi sono stati sufficienti 27 minuti per riaprire la loro candidatura al titolo, visto anche lo stop al Marassi dell'Inter, fermata sull'uno a uno dalla Sampdoria. Pjanic con un tocco a scavare dopo due minuti, dieci minuti dopo Florenzi grazie a un tiro sporco del bosniaco, e la doppietta di Gervinho, due classici gol 'anarchici' dell'ivoriano (il primo molto bello) per una Roma che ha voluto fare tesoro degli errori di Borisov, partendo subito al massimo contro i rosanero di Iachini. In attacco, nonostante le assenze, ha funzionato più che sufficientemente la rotazione del reparto offensivo formato da Gervinho, Salah e Falque, con una Roma schierata con un 4-2-3-1 di partenza che diventa 4-4-1-1 in copertura. Non sono bastati ai rosanero i gol di Gilardino e Gonzalez nel secondo tempo quando la squadra di Garcia si è addormentata, la Roma ha vinto rifiatando dalle polemiche e con la possibilità di lavorare meglio durante la sosta la sosta. Come riportato nell'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", il Palermo, tecnicamente modesto, deve ritrovare una identità tattica precisa per la salvezza, mentre la Roma a trazione anteriore (17 gol) deve assestarsi in difesa per dare la propria impronta al campionato.
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Roma, 4 messaggi scudetto. Al Palermo non basta Gila
I giallorossi vantano il miglior attacco e in mezzora ipotecano il risultato I siciliani fra legni e cambi tardivi non evitano la 4a sconfitta consecutiva
(M. Cecchini)
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