Oggi sono 15 anni da quando i tifosi giallorossi hanno festeggiato la vittoria dello scudetto, oggi sono 15 anni che si ricorda quel giorno con l’Olimpico pieno, la vittoria sul Parma e la città impazzita. Oggi sono 15 anni che ci si chiede: quando la prossima volta?
rassegna stampa
Roma, 15 anni dopo. Ma la pole è lontana
Oggi sono 15 anni da quando i tifosi giallorossi hanno festeggiato la vittoria dello scudetto, Oggi sono 15 anni che ci si chiede: quando la prossima volta?
Totti era più piccolo di come è oggi Florenzi (25 anni li festeggiò con lo scudetto sulla maglia), era ovviamente il più forte di tutti, ma i leader erano anche altri. Serviva gente «cattiva», gente per cui la Roma non era una questione di cuore ma d’affari. E allora eccoli Samuel, Emerson col suo crociato rotto e Batistuta, la spina dorsale. Più o meno quello che, nelle intenzioni, dovrebbero essere la prossima stagione Manolas, Strootman e Dzeko, tre che però a Roma ci stanno da tempo e aspettano, chi per un motivo chi per l’altro, la grande rivincita.
Quella Roma lì riempiva la curva Sud per abbracciare Batistuta, questa decide se provare o meno a dare fiducia a Dzeko dopo che a Fiumicino si presentarono in 5mila per accoglierlo. Quella Roma lì faceva della rabbia visibile a tutti di Montella una delle sue più grandi risorse, questa cerca di calmare i giocatori che vogliono l’aumento e poi chi vivrà vedrà.
(C. Zucchelli)
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