rassegna stampa

Rinvio a giudizio per Parnasi. Con lui altri 14 verso il processo

Malagò avverte: "Stavolta nessun passo indietro". Di Maio: "Il progetto andrà avanti"

Redazione

Forse è destino che il percorso verso lo stadio della Roma debba essere sempre tormentato, a prescindere. Così il giorno dopo l’annuncio di Virginia Raggi, ecco il rinvio a giudizio per 15 persone nell’ambito dell’inchiesta aperta la scorsa estateproprio relativamente all’impianto di Tor di Valle. A richiedere il rinvio è stata direttamente la Procura di Roma, con i pm che hanno chiesto il processo, tra gli altri, per l’imprenditore Luca Parnasi (ex numero uno di Eurnova, la società che era stata incaricata della costruzione dell’impianto), per l’ex vicepresidente del Consiglio della Regione Lazio Adriano Palozzi, per l’ex assessore regionale Michele Civita, per il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale Davide Bordoni e per il soprintendente ai beni culturali di Roma, Francesco Prosperetti, riporta La Gazzetta dello Sport.

A tal proposito ha parlato il presidente del Coni Giovanni Malagò, da sempre tifosissimo della Roma. "Speriamo che non si rimangino la parola anche questa volta, altrimenti si rischia il linciaggio", l’affondo del numero uno dello sport italiano, riferendosi alle parole della Raggi. E alle parole di Malagò hanno fatto da contraltare le quelle di Luigi Di Maio, vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico: "Sono contento che il progetto vada avanti. Quello attuale non era il progetto originario, rispetto al quale abbiamo ridotto le cubature ed eliminato delle opere ad alto impatto ambientale. Il che dimos tr a c he siamo gente ragionevole, che vuole portare a casa le infrastrutture che servono". Adesso il prossimo passo è l’approvazione della variante urbanistica. La speranza della Roma, ovviamente, è che fili tutto liscio.