Ai gol di Dybala, alle respinte di Smalling, alle accelerazioni di Zaniolo e le geometrie di Cristante. In questi giorni finali del mercato invernale, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport, la Roma è al lavoro per garantirsi non solo il presente, ma anche il futuro. Solo che in questo caso non si parla né di cessioni, né di possibili acquisti, anche se poi Tiago Pinto in queste ore è a Milano per delle operazioni di mercato. No, invece qui si paria di rinnovi. Con quel poker di giocatori su cui a Trigoria vogliono costruire il domani giallorosso, ad iniziare da quello imminente. Finora in questa stagione lo Roma ha ufficializzato il rinnovo di Gianluca Mancini (fino al 2027). ma nei prossimi mesi ne potrebbero arrivare almeno altri.
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Rinnovi, caccia al poker. Da Smalling a Dybala, la Roma vuole blindare il futuro
È ovvio che il più importante di tutti, almeno dal punto di vista temporale, sia quello di Chris Smalling, che scadrà il prossimo 30 giugno. L'inglese nell'accordo attuale ha una clausola con il rinnovo automatico al raggiungimento del 50% delle presenze stagionali (potenzialmente sono 29 se la Roma dovesse arrivare in fondo ad entrambi le coppe). Ad oggi Chris ne ha giocate già 24, ma la facoltà di far scattare la clausola è nelle mani del giocatore. Smalling vuole almeno un biennale alle stesse cifre (3,5 milioni più bonus), mentre la Roma vorrebbe un accordo al ribasso. Ci si lavorerà su, anche in considerazione dell'importanza (vitale) del giocatore.
Nel frattempo, però, c'è un giocatore che è entrato nei cuori della gente esattamente come la gente è entrato nel suo. Stiamo parlando ovviamente di Paulo Dybala, che a Roma sembra rinato e che ha un accordo fino al 2025 (con opzione per un altro anno). Il contratto del gioiello argentino ha una base di 4,5 milioni netti, che con i bonus può arrivare a 6 milioni a stagione. È c'è la famosa clausola da 20 milioni di euro che però non vale per l'Italia e che prevede l'opzione di "annullamento" nel caso in cui la Roma porti l'ingaggio a 6 milioni come piattaforma di base, a cui aggiungere poi i bonus. A Trigoria stanno già ragionando su come sistemare le cose, anche per evitare qualsiasi "fastidio" 0 tentazione esterna.
Poi c'è l'annosa questione del rinnovo di Nicolò Zaniolo, che va avanti oramai da quasi un anno. Qualche incontro con Vigorelli, l'agente del giocatore c'è stato, ma non è mai arrivato l'okay per la firma da parte della proprietà. Arrivare fino a giugno con questa situazione potrebbe essere pericoloso per la Roma. perché vorrebbe dire anche rischiare di perdere Zaniolo o a zero (nel 2024) o a un valore minore del previsto.
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