La Roma senza DanieleDeRossi è una squadra che ha vissuto una crisi di gioco e di risultati, in grado di chiudere una sola partita senza subire gol, in casa del Verona. Domani a Udine il rientro in campo vale un flashback di livello. De Rossi ritrova un’altra Roma: meno sicura, alla ricerca di certezze smarrite, oltre che di continuità di risultati. Ritrova, in assoluto, una squadra che ha cambiato modo di mettersi in campo. Principi identici, per carità, ma il 4-2-3-1 non è il 4-3-3 e non lo è soprattutto per il centrale di centrocampo. De Rossi si riaffaccia dentro uno schema di gioco che, dieci anni fa, lo portò ai piani più alti delle classifiche di rendimento: c’era Spalletti in panchina, c’era anche un giocatore evidentemente diverso nella fisicità e di conseguenza nelle caratteristiche.
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Riecco De Rossi: 4-2-3-1 e Srna. Aria di flashback
In campo a Udine con vista Champions: con lui la squadra subisce meno
La Roma con De Rossi fa più punti (2,2 contro 1,5). Basterebbe questo per far sorridere l’allenatore. Anche in prospettiva Shakhtar, nel quale gioca ancora un certo Srna: nel 2011 finì a gomitate e a giornate di squalifica (tre), non è certo quello il flashback sperabile.
(D. Stoppini)
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