rassegna stampa

«Rialzati, Roma. Una stagione ancora tutta da raccontare»

Dopo l’eliminazione dalla Champions si apre il dibattito sulle potenzialità della squadra. L’ex Tommasi: «I valori ci sono»

Redazione

Alberto Cei, psicologo dello sport, analizza la sconfitta della Roma contro il Porto da una duplice prospettiva: «Una sconfitta così, che peraltro ti elimina da una competizione, non è mai facile da digerire e metabolizzare. Ma, visto che non è ancora settembre, c’è tutto il tempo per recuperare la fiducia in se stessi. È questa la chiave». E qual è, invece, la chiave per spiegare i black out che la Roma, e alcuni suoi calciatori, hanno troppo spesso? «In questo caso - dice ancora Cei -, purtroppo il fatto che siamo ad inizio stagione può incidere. Si è meno abituati alla pressione e all’agonismo e si va in difficoltà più facilmente».

«Ci vogliono tempo e pazienza, e ci vogliono anche le sconfitte», assicura Damiano Tommasi. Sta alla squadra, però farne tesoro: «La Roma - dice ancora l'ax centrocampista - è una buona formazione e magari manca di esperienza, visto che non è abituata ad arrivare in fondo alle competizioni, ma come gruppo non si può discutere. I valori ci sono e col tempo potrà dire la sua anche in Europa, intanto però con Spalletti anche in Italia se la può e se la deve giocare. Questa stagione ha una storia ancora tutta da raccontare».

Come riportato nell'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", Arrigo Sacchi ha detto che «servono delle regole rigide, un grande club non può permettere a un capitano di fare cose del genere, la Roma ha fatto una figuraccia mondiale». Dello stesso avviso anche Zibì Boniek:«In 11 se la potevano giocare, all’arbitro non si può però rimproverare nulla. De Rossi ed Emerson hanno fatto due falli inutili, niente da dire. Adesso serve fare bene quello che è rimasto, la Roma ha un allenatore bravissimo, deve pensare a rendere al massimo in campionato e in Europa League, anche se è una soluzione di ripiego. Ognuno ci deve mettere qualcosa in più perché non sarà semplice, però gli uomini, gli uomini veri,si rialzano sempre».

(C. Zucchelli)