La scorsa stagione, orgogliosamente, la Roma ricordava come, con un solo k.o. in trasferta (a Torino contro la Juventus), avesse raggiunto un record in Serie A. Mai il club giallorosso, lontano da casa, aveva fatto così bene, incassando appena 9 reti: anche in questo caso, un record. Quest’anno, tutto il contrario. Quella contro la Spal è stata la decima sconfitta stagionale della Roma in trasferta su 20 gare totali. Così male la Roma americana aveva fatto solo nel primo anno, quello di Luis Enrique, con 12 ko esterni, scrive Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport.
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Rendimento rovesciato: quanti viaggi da incubo
Un anno fa la Roma chiuse con un solo k.o. in trasferta, adesso sono 6. Ranieri ha 4 gare per ripartire: decisiva quella di San Siro con l’Inter
Il sabato di Pasqua la Roma giocherà a San Siro contro l’Inter, ma per far diventare decisiva la sfida di Milano, De Rossi e compagni dovranno sbagliare il meno possibile nel prossimo mese. L’anno era iniziato benissimo, con la vittoria a Torino e quell’esultanza di Dzeko che tanto era rimasta impressa a giocatori e tifosi. "La Roma è finita lì", hanno detto in molti, perché dopo pochi giorni c’è stata la cessione a sorpresa di Strootman che ha condizionato ambiente e spogliatoio.
Il primo successo fuori casa è arrivato ad Empoli, ad ottobre, ma Di Francesco (e all’ultimo anche Ranieri) non sono riusciti ad invertire la rotta. Adesso, per invertire la tendenza, a Ranieri sono rimaste appena quattro partite: le due a Marassi contro Samp e Genoa, quella contro l’Inter e la chiusura a Sassuolo. Quasi una buona notizia, considerando che la sua Champions la Roma potrà e dovrà costruirsela in casa.
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