Oggi Leandro Paredes tornerà nella sua amata Empoli ma cercherà di non pensarci e di non cedere all’emozione, scrive Andrea Pugliese su "La Gazzetta dello Sport". Sempre che Luciano Spalletti lo scelga davvero, ipotesi studiata alla vigilia e molto probabile. Paredes non è più un’alternativa, ma di fatto un altro titolare a tutti gli effetti. Tanto da rischiare di mettere ancora in panchina uno come Kevin Strootman.
rassegna stampa
Regia Paredes: ora la Roma ha una luce in più
L’argentino torna al Castellani dove lo scorso anno si è imposto grazie a Giampaolo. E oggi a Roma non è più non è più un’alternativa ai tre titolari di centrocampo, ma uno di loro
Paredes e Strootman si giocheranno dunque un posto da titolare fino alla fine, anche se l’argentino sembra in vantaggio. Perché oggi sta meglio di Strootman e perché è l’unico regista vero a disposizione di Spalletti. Quel ruolo lì, quello di regista, glielo hanno tagliato addosso proprio ad Empoli. E ad Empoli Paredes si era fatto ben volere da tutti, a cominciare proprio da Martusciello. «Poteva uscire con le ossa rotte dalla sfida di Champions, dove è stato preso come capro espiatorio — ha detto ieri il tecnico dei toscani —. Ma si è ripreso grazie a Spalletti ed ha mostrato personalità. La stessa che, abbinata alla sua qualità, fa di lui un grande giocatore».
Paredes quest’anno voleva giocare e per un po’ si è parlato di lui come uno degli uomini del mercato giallorosso. Alla fine la Roma e Spalletti hanno deciso di tenerlo, anche perché a centrocampo i giallorossi sembravano un po’ corti, potendo contare solo su De Rossi, Strootman e Nainggolan (e con Gerson ancora lontano da standard ottimali). Ed invece Paredes, partita dopo partita, ha allungato di fatto quelle rotazioni lì. Ed oggi non è più un’alternativa ai tre, ma uno di loro.
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