Ricordi Risate e un po’ di commozione, Roma ieri mattina s’è gustata Claudio Ranieri che ha ritirato il premio Mecenate dello sport. S’è gustata un tifoso che al tecnico mette sotto il naso una foto del Claudio ragazzo nella squadra dell’oratorio San Saba: «Avrò avuto 14 anni, ero un portiere...quando si perdeva nessuno voleva stare in porta e a rotazione è toccato pure a me. Me la regala questa foto?». Fatto, in tasca. Ranieri oggi è uomo copertina. «In Inghilterra mi hanno offerto il ruolo di testimonial per una birra ma ho detto no, non mi sembrava giusto associare il nome di uno sportivo a quella bevanda». Il messaggio alla Nazionale che chiude un accordo con un’agenzia di scommesse è servito.
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Ranieri vota Totti «Dai Francesco, non smetterla»
Il tecnico del Leicester sul capitano giallorosso: "Ha recepito il messaggio di Spalletti. Se sta così bene, perché smettere? Con la sua qualità può giocare ancora a lungo"
Ranieri andò via dalla Roma con i capelli dritti pochi mesi dopo aver sfiorato uno scudetto. «Ma Spalletti sa cosa fare, conosce bene l’ambiente. E la Roma, come il Napoli, proverà a dar fastidio alla Juve, che pure in Italia è di un altro pianeta». Altro pianeta come Totti. E lui, Claudio, un pensiero per portarlo a Leicester l’aveva fatto: «Ma no, non è vero...qui a Roma c’è il Colosseo, San Pietro e poi c’è Francesco. Ha recepito il messaggio di Spalletti. Se sta così bene, perché smettere? Con la sua qualità può giocare ancora a lungo». Non fino al 2024, quando la Capitale avrebbe potuto ospitare le Olimpiadi: «Da romano all’estero dico che abbiamo fatto una brutta figura, non si può non avere fiducia nei nostri imprenditori per qualche debito lasciato nel passato».
(D. Stoppini)
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