rassegna stampa

Ranieri-Roma, amore eterno

LaPresse

Da oggi alla Sampdoria, domenica il tecnico testaccino affronterà i giallorossi nel giorno dei suoi 68 anni. Tanto affetto, ma niente sconti

Redazione

Si emozionerà, questo è poco ma sicuro. Certo, non come il 26 maggio scorso, quando le lacrime solcarono il suo volto per la consapevolezza di aver lasciato un segno, un graffio nei cuori giallorossi. “Mr Ranieri: nel momento del bisogno hai risposto presente, adesso ricevi l’omaggio della tua gente”, lo striscione esposto dalla Curva Sud che lo commosse in quel Roma-Parma. Ecco, il destino ora vuole che Claudio Ranieri ritroverà quei ragazzi che ha provato in extremis a portare in Champions e lo farà - tra l’altro - in un giorno speciale, quello del suo 68esimo compleanno. E forse anche questo è un segno del destino. Come racconta Andrea Pugliese su 'La Gazzetta dello Sport', sarà una festa, in un senso o nell’altro.

Anche se ognuno andrà avanti per la sua strada. Questa mattina la presentazione di Ranieri a Bogliasco, poi nel pomeriggio il primo allenamento con la Sampdoria. Ma senza stampelle, quelle sono già volate via. La Samp sarà la sua 18esima squadra da allenatore. “Tornare a Roma per me significa tutto: perché sono tifoso, sono stato giocatore e allenatore. La mia romanità è nel dna”, disse il primo giorno del suo ritorno a Trigoria. Ranieri ha portato a casa poi 22 punti con il sesto posto finale. In meno di tre mesi Claudio ha dimostrato semplicità, trasparenza ed attaccamento. Gli piaceva il concetto romantico di “Roma ai romani”. Avrebbe voluto continuare a lavorare con Totti e De Rossi, ma quando ha capito che il club aveva fatto scelte diverse ha capito e accettato. Domenica ritroverà il suo cuore e la sua vita, oltre a molti giocatori con cui ha condiviso la sua ultima avventura giallorossa. Sarà un tuffo al cuore, soprattutto per Sir Claudio.