La Roma è un cantiere con la scritta lavori in corso. Il campionato però incombe, l’inizio sarà tutto tranne che soft e allora è impossibile non analizzare, a quasi una settimana dall’esordio, cosa va e cosa deve essere migliorato, come scrive Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport.
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Radiografia Roma: dai gol di Dzeko alle fatiche di Radja
Edin continua a segnare, Nainggolan deve ancora capire la posizione. E poi quella difesa da rodare...
Domani il match contro il Celta Vigo chiuderà i test estivi del club. Amichevoli che la Roma ha dovuto fare senza Florenzi, Karsdorp, Emerson ed El Shaarawy: di questi solo Stephan tornerà in gruppo a breve, per gli altri appuntamento a settembre o ottobre. Tutti, sulla carta, sono possibili titolari, segno che rispetto allo scorso anno la Roma avrà una rosa più lunga. Quest’abbondanza consentirà a Dzeko di riposare e magari di essere un po’ più lucido davanti al portiere, anche se dopo le 39 reti della scorsa stagione, il bosniaco ne ha già segnate 2 consecutive. La Roma si affida ai suoi gol, anche perché gli altri attaccanti davanti al portiere avversario faticano ad essere concreti.
Capitolo Nainggolan o Strootman. Il modo di giocare è diverso rispetto al precedente ed entrambi sembrano ancora non perfettamente a loro agio. Radja, in particolare, appare contratto, ma Di Francesco stravede per loro due e non è minimamente preoccupato. Ottime sensazioni gliele ha date Kolarov. Il resto del reparto difensivo va però messo a punto: Peres fa bene davanti ma ha amnesie difensive, Alisson non è stato impeccabile a Siviglia e la coppia centrale Manolas-Moreno va rodata, così come deve entrare in forma Fazio.
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