Gli ultimi due successi (contro Bologna e Torino) hanno proiettato i giallorossi nelle zone nobili della classifica, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. Ma questa Roma può davvero ambire allo scudetto?
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Questa Roma può davvero pensare allo scudetto?
La squadra di Fonseca piace: Villar cresce, Pellegrini e Mkhitaryan creano e segnano. Con l’Atalanta è quasi l’esame della verità
L’obiettivo della società è quello di tornare a giocare nella prossima stagione la Champions League e resta quello anche adesso. È ovvio, però, che strada facendo il mirino possa cambiare. I numeri, del resto, parlano chiaro: sul campo la Roma ha perso una sola partita, ha il secondo miglior attacco del campionato ne ha già mandato a segno in tutto 13 giocatori. Nessuno inoltre segna tanto come i giallorossi nel corso dei primi tempi: 17 gol, 4 più dell’Atalanta seconda.
Anche la sensazione che trasmette la Roma in campo a far pensare in grande. La squadra di Fonseca sa andare in verticale con le intuizioni di Pellegrini e Mkhitaryan (entrato già in 15 dei 40 gol giallorossi: 8 reti personali più 7 assist) e ha un esterno come Spinazzola che, di fatto, è un regista offensivo.
Domani pomeriggio a Bergamo, contro l’Atalanta c'è un altro vero esame. Il portoghese, infatti, contro i nerazzurri nella scorsa stagione ha perso in entrambi le circostanze. A conti fatti, se la Roma è da scudetto o meno non lo si capirà di certo a Bergamo. Ma da lì potrebbe anche arrivare un indizio interessante.
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