Oltre a Cristiano Ronaldo, Lukaku e i soliti noti, ci sono ben sette giocatori che possono essere decisivi alla ripresa del campionato. Stiamo parlando di gente, numeri alla mano, molto determinante sotto porta tra assist e gol. I fantastici sette sono: Ramsey, Sensi, Mkhitaryan, Fabian Ruiz, Correa, Calhanoglu e Malinovskyi, lo scrive Luigi Garlando su La Gazzetta dello Sport. Nello specifico Mkhitaryan in soli 813’ di campionato ha fatto in tempo a segnare 6 gol, a recapitare 3 assist e a creare 15 occasioni di pericolo. A dividere i minuti di campo per le cose utili fatte, si ottiene un’intensità di gioco che pochi altri giocatori della Serie A possono vantare. Il problema sono quei soli 813’ di serie A, strappati agli infortuni. D’altra parte, se un giocatore di tanta qualità e tanta incidenza non avesse avuto un lato debole, difficilmente l’Arsenal lo avrebbe dato in prestito a quelle condizioni. Ma se il talento armeno riuscirà a stare in equilibrio sulla propria salute e a mantenere una buona condizione, la Roma troverà l’uomo per il cambio di passo e per tentare l’aggancio alla zona Champions. Le ultime prestazioni contro Cagliari e Lecce (2 gol, 2 assist) hanno spiegato bene cosa significa averlo in campo: ha lo spunto per arrivare in porta e il cervello per spalancarla agli altri. Ha mandato in porta Kalinic, figuriamoci Dzeko, di cui parla la stessa lingua tecnica. Per il bomber bosniaco, ritrovarsi alle spalle due rifornitori come l‘armeno e Pellegrini, secondo in A per assist (8), sarà come andare al luna park.
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Mkhitaryan in soli 813’ di campionato ha fatto in tempo a segnare 6 gol, a recapitare 3 assist e a creare 15 occasioni di pericolo
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