Senza volerlo caricare di pressioni e responsabilità eccessive. Perché poi il peso del paragone può anche schiacciarti fino a stritolarti. Però gli ultimi minuti di Zaniolo sabato sera all’Olimpico non sono passati inosservati, scrive Andrea Pugliese su "La Gazzetta dello Sport". Perché è sceso in campo davanti agli occhi di Totti, nel suo stadio e con la maglia numero 16, che, se fosse andato tutto in un certo modo, avrebbe dovuto indossare Daniele De Rossi per la sua partita d’addio alla maglia azzurra. Il talento ex Inter è uno dei giocatori ai quali la tifoseria giallorossa è più affezionata ma, causa la spada di damocle del bilancio, la possibilità che il giocatore resti a lungo a Trigoria non è così certa. Intanto nella Capitale se lo godono e in Nazionale Mancini è pronto a schierarlo dal primo minuto da mezzala contro il Liechtenstein.
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Quell’azzurro di Zaniolo che profuma di giallorosso
Il jolly di Fonseca in campo all'Olimpico davanti a Totti e con la 16 di De Rossi. E domani a Vaduz...
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