Quattro giorni per quattro operazioni e 22 milioni: non sarà la manovra a coda di gatto maculato che Walter Sabatini sognava di fare ad inizio estate (saltata per l’infortunio di Rüdiger), ma sarebbe comunque ossigeno per le casse della Roma.
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Quattro cessioni in 4 giorni. Alla Roma serve ossigeno
I nomi dei partenti sono noti: Doumbia, Sanabria, Iago Falque e Ljajic, quattro punte che, per motivi diversi, non fanno più parte del progetto tecnico della Roma
Come riportato nell'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", i nomi dei partenti sono noti: Doumbia, Sanabria, Iago Falque e Ljajic, quattro punte che, per motivi diversi, non fanno più parte del progetto tecnico della Roma. L'ivoriano si sta convincendo a firmare per il Basilea. In prestito, ovviamente, ma gli svizzeri sono pronti a dare 2 milioni alla Roma (con diritto di riscatto fissato a 8) e a pagargli l’ingaggio.
Diverso il discorso per Ljajic e Iago: Sabatini conta di incassare 8 milioni, 7 dalla cessione a titolo definitivo del serbo, uno dal prestito oneroso dello spagnolo arrivato un anno fa dal Genoa. Il direttore sportivo è legato ad entrambi, avrebbe voluto che Ljajic si imponesse nella Roma e ha sempre apprezzato atteggiamenti e comportamenti di Iago Falque.
Sanabria invece piace al Tottenham che ha offerto 9 milioni, ma Sabatini, che è innamorato del giocatore e avrebbe voluto trattenerlo, ne chiede almeno 3 in più. Per questo spera che gli Spurs alzino l’offerta o che si faccia avanti qualche club di Liga, destinazione gradita al ragazzo cresciuto nelle giovani li del Barcellona.
(C. Zucchelli)
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