rassegna stampa

Ranieri: “Qua la mano Roma, ora sei davvero guarita”

LaPresse

Il tecnico spiega il cambio di marcia: "A inizio stagione troppi addii hanno destabilizzato". Record Kolarov: otto reti come Mihajlovic

Redazione

Uno spogliatoio destabilizzato per le cessioni di pilastri come Alisson, Nainggolan e Strootman. Una squadra con pochissima fiducia in se stessa, da ricostruire partendo dalle basi e quindi dalla difesa. Ci ha messo poco, Claudio Ranieri, a capire cosa non andasse nella Roma e ha lavorato su due fronti: nello spogliatoio e in campo. Come scrive Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport, i numeri gli stanno dando ragione: la Roma ha subìto un solo gol nelle ultime quattro partite, ha mantenuto la porta inviolata in due match casalinghi consecutivi ed ha continuato a mandare in gol i suoi difensori. Ieri è stata, di nuovo, la volta di Fazio e Kolarov: per il serbo l’ottavo centro stagionale, mentre l'argentino ha realizzato la sua quinta rete, la quarta all’Olimpico, ed è tornato ad essere quel difensore che tanto bene aveva fatto negli anni precedenti. "Io alla squadra chiedo compattezza", il pensiero di Ranieri. "Ho scelto Mirante in porta, ma anche Olsen posso assicurarvi che è bravo. Starà a lui reagire. Per quanto riguarda Fazio, se non si pressa alto è certamente un giocatore che si ritrova di più". Non solo Fazio, però, si è ritrovato nella Roma, basti pensare a Florenzi, rinato rispetto alle ultime apparizioni, oppure a Marcano e Juan Jesus, che pur non giocando spesso si sentono parte integrante del gruppo. "Sono andati via giocatori importanti e quando questo succede quelli che restano non sono contenti", conferma Ranieri. "C’è stato un po’ di disappunto interiore e i nuovi non sono stati molto aiutati, visto che i vecchi stavano ancora pensando ancora a quelli dell’anno precedente, come ad esempio Strootman, che aveva detto di voler restare. Sono cose che nello spogliatoio pesano, adesso stanno riprendendo consapevolezza". E con questa consapevolezza la Roma sogna la Champions: "Dobbiamo essere uniti per agguantare qualcosa di grande. Dobbiamo dare tutto e poi potremo accettare serenamente il verdetto del campo. Testa bassa e pedalare, per non avere rimpianti". Lo dice Ranieri, l’allenatore della Roma. Ma lo dice anche il Ranieri tifoso.

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