Effetti del sorpasso tra i grandi? Anche il sorpasso dei piccoli. È la legge della Youth League, almeno stando alle regole della competizione conclusa ieri con il trionfo del Chelsea. Con Pioli secondo, farebbe festa pure Simone Inzaghi, qualificato di diritto alla Champions dei giovani. Con Garcia terzo, Alberto De Rossi dovrebbe sperare nella qualificazione alla fase a gironi per ripetere la meravigliosa esperienza di quest’anno, che rimane tale anche dopo la lezione subita dal Chelsea in semifinale. Lo hanno detto i protagonisti, che la baby Champions è di un altro livello: Arturo Calabresi, leader della difesa della Roma e della Nazionale Under 19, è stato sincero sia a Roma qualche settimana fa («Non tutte le gare della Primavera hanno un’intensità che ti permette di tenere alta la concentrazione per 90’»), sia a Nyon dopo il 4-0 dei Blues («Il passo di una squadra riserve è sicuramente diverso da quello di un campionato Primavera»). Alessandro Murgia, che della Lazio è uno dei pilastri, lo sentiva parlare quasi con invidia, visto che i tanti ’96 bravi che ha la Lazio probabilmente il prossimo anno andranno in Serie B a farsi le ossa e la Youth League (che tra l’altro non ammette fuoriquota) la giocherebbero i ’97 e i ’98 che verranno promossi dagli Allievi Nazionali.
rassegna stampa
Pure fra i giovani è testa a testa
Se Pioli mantiene il secondo posto su Garcia, sarà Inzaghi ad approdare in Youth League e non De Rossi. A meno che l'Uefa non modifichi il regolamento
NUOVE REGOLE? In soccorso della squadra che finirà fuori dalle 32 qualificate alla Champions dei grandi potrebbero però arrivare delle modifiche regolamentari: la Uefa, infatti, starebbe pensando a una modifica nell’accesso alla competizione proprio considerando la possibilità che un club possa avere una prima squadra di campioni e una Primavera scarsa, o viceversa. La soluzione? Più squadre, calendario «slegato» da quello della Champions e «wild card» alla squadra campione d’Italia Primavera. Roma e Lazio sono in corsa: giallorossi primi nel girone C, biancocelesti secondi da sabato scorso, dopo la vittoria sul Livorno e il sorpasso sul Bari sconfitto a Catania. Tra il secondo e il terzo posto che la Lazio occupava fino a tre giorni fa, c’è tutta la differenza del mondo: le prime due vanno direttamente alla Final Eight, la terza deve giocare due scontri diretti in gara secca.
DERBY POMERIDIANI Aspettando il verdetto in chiave Youth League, da ieri Roma e Lazio conoscono l’orario dei due derby che assegneranno la Coppa Italia Primavera. Si sapevano i giorni (24 aprile e 1° maggio), mancava l’ufficialità per calcio d’inizio e stadio. Come prevedibile e previsto, si giocherà allo Stadio Olimpico: l’andata alle 17.30, il ritorno alle 18.15. Vista la più che probabile presenza delle tifoserie, meglio il pomeriggio, per evitare guai.
© RIPRODUZIONE RISERVATA