rassegna stampa

Psicologia Spalletti. Dieci anni dopo ricomincia da zero

Il tecnico giallorosso vuole migliorare il suo score contro i biancocelesti, a partire dal derby di domenica

Redazione

L'intensità dell'allenamento di ieri pomeriggio dimostra pienamente il valore che ha questo derby per Luciano Spalletti. Nonostante i giocatori che potranno giocarlo da titolari fossero pochi, - Perotti, De Rossi e Keita con Manolas e Szczesny tornati però solo ieri - gli urli si distinguevano dai consigli; d'altronde il mister era stato chiaro: «il derby è quella partita che annulla tutto ciò che ha intorno. Si gioca ad armi pari, si parte da zero. Il momento non conta nulla. Anzi, è un vantaggio per chi ha delle difficoltà». La squadra è avvisata.

Il tecnico di Certaldo ha un bilancio non del tutto soddisfacente nelle stracittadine romane: 3vittorie, 3sconfitte e 2 pareggi. Se però si prendono in considerazione i derby in trasferta, la sua ultima vittoria in casa della Lazio risale alla sua prima stagione in giallorosso (2-0, 11 vittorie consecutive e la maglietta 'Forza Capitano' a seguito dell'infortunio del numero 10); dopo sono arrivate 3 sconfitte, uno score che il mister vuole iniziare a ribaltare. Quindi, domenica servono i tre punti. Per continuare la corsa al terzo posto e per migliorare il bilancio contro i biancocelesti anche se i numeri di Ranieri (4 derby, 4 vittorie) e Rudi Garcia (3 vittorie, due pareggi) sono lontani.

Luciano Spalletti potrà abbracciare oggi i vari nazionali che hanno girato il mondo in questi giorni. De Rossi si è fermato ieri per un mal di schiena ma dovrebbe riprendere ad allenarsi col gruppo a partire dalla seduta odierna; se il centrocampista di Ostia dovesse perdere il ballottaggio con Keita, Florenzi giocherebbe il suo primo derby da capitano dato che Totti con ogni probabilità siederà in panchina. Il dubbio principale del tecnico riguarda l'attacco: Schierare Dzeko o i tre veloci? Molto dipenderà dalle condizioni dei giocatori (Salah sarà a Roma solo venerdì) ma l'impressione è che Spalletti possa schierare il tridente piccolo composto da Perotti, El Shaarawy e l'egiziano. Anche se "il derby cambia tutto...".

(A.Pugliese)