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Proprietà americane, tra calcio e basket: Roma-Atalanta una sfida che sa di Nba

Proprietà americane, tra calcio e basket: Roma-Atalanta una sfida che sa di Nba - immagine 1

Friedkin-Pagliuca è anche Rockets-Celtics. Ma oggi si giocano un bel pezzo di Europa

Redazione

Si sarebbero potuti sfidare nelle arene a stelle e strisce, quelle che entrambi frequentano da tempo un po’ per la grandissima passione che hanno per il basket e un po’ per interesse, scrivono Andrea Pugliese e Marco Guidi su La Gazzetta dello Sport. Solo che Dan Friedkin nel 2017 ci è andato a un soffio dall’acquisto degli Houston Rockets (ma ha provveduto comunque con il suo gruppo a sponsorizzare l’arena texana), colpo che invece è riuscito a Stephen Pagliuca nel 2003, quando diventò co-proprietario dei Boston Celtics, franchigia che oggi ha un valore di circa 3,4 miliardi di dollari. E invece la prima, vera grande sfida la vivranno proprio oggi, all’Olimpico, quando si troveranno di fronte per la prima volta.  I Friedkin vogliono portare a casa i tre punti, è ovvio, anche per consolidare la posizione in classifica della Roma, agganciare in classifica l’Atalanta (che però deve recuperare la gara con il Torino) e sperare ancora di fare un passo importante in Europa. Del resto, in 19 mesi di Roma hanno già investito nel club 542,3 milioni di euro (e l’aria per il futuro non è certo salubre), senza avere indietro i risultati sperati. Almeno oggi, almeno nel presente.  E una vittoria oggi non solo farebbe vincere la prima sfida diretta con Pagliuca, ma permetterebbe loro anche di continuare a segnare la Champions. Dall’altra parte, il nuovo investitore americano dell’Atalanta è arrivato da poco. Ma quello di oggi sarà già il suo secondo derby con un connazionale nel calcio, dopo la sconfitta contro la Fiorentina di Rocco Commisso, giusto qualche giorno in seguito alla conferma dell’operazione con la famiglia Percassi. La voglia di rivalsa è tanta. Anche perché, dopo un periodo di appannamento dovuto alla grande emergenza infortuni, la squadra nerazzurra pare aver cambiato marcia. Lo stesso Pagliuca ha confidato di recente alla Gazzetta di "credere ancora alla Champions".