rassegna stampa

Pronte le proposte. E sul divieto di pubblicità per le scommesse chiesto stop di un anno

Malagò: "Ora è giusto cambiare la normativa". La lista inviata questa mattina a Coni e governo

Redazione

Il documento è pronto. Sarà inviato questa mattina al Coni e al ministero dello Sport. Tema: proposte del mondo del calcio per fronteggiare la crisi che rischia di mettere k.o. un bel pezzo di sistema. La lista è stata definita: riconoscimento dello stato di crisi, sospensione del canone per l’affitto degli impianti, estensione della cassa integrazione anche ai calciatori di B e C con uno stipendio massimo di 50 mila euro annui, un fondo “salva calcio” inizialmente alimentato dalla FIGC per aiutare le società in difficoltà. Niente aiuti economici, ma la costruzione di percorsi che possano favorire un nuovo inizio.

Una filosofia - scrive 'La Gazzetta dello Sport' - che è stata condivisa ieri anche da Giovanni Malagò."Meglio questo che chiedere soldi che non ci potranno essere per tutto e per tutti. Ritengo giusto che si provi a puntare su cose come la vicenda del divieto delle sponsorizzazioni e della pubblicità delle società di betting. Io ero già contrario perché queste norme avrebbero indebolito i club italiani. In Europa non c’è nessuno che abbia una legge del genere". Ora si tratta di capire se ci sarà spazio per una rivisitazione della norma. Non si vuole andare a uno scontro ideologico con il governo, ma chiedere la sospensione di un anno del divieto. Una sorta di boccata di ossigeno in un momento di drammatico calo delle risorse.