In Nazionale, con De Rossi infortunato, il conto è pari: Parolo e Candreva a rappresentare la Lazio, Florenzi e Destro in quota Roma. Un pezzo d’Italia parte dalla Capitale: una percentuale che sembra destinata a durare a lungo, visto che la rappresentanza romana nelle Nazionali giovanili è corposa, a partire dall’Under 21, una vetrina a disposizione di un talento come Cataldi per farsi spazio nel centrocampo solido ed esperto messo a disposizione di Pioli. Per ora è infortunato, elongazione all’adduttore, ma quando c’era ha lasciato capire di cosa è capace.
rassegna stampa
Promesse in giro per l’Europa Roma e Lazio, futuro assicurato
La rappresentative nazionali giovanili sono piene di giocatori della Roma o di quelli cresciuti a Trigoria.
GIALLOROSSI IN GIRO La squadra giallorossa in Under 21 non ha nessuno, ma è solo un pro forma: sono cresciuti a Trigoria Romagnoli, Viviani e Antei, e hanno anche buone possibilità di tornarci, specialmente il primo, che alla Sampdoria è in prestito.
Sono in tre anche in Under 20, gli esiliati: uno gioca in Lega Pro, l’esterno Frediani, i gemelli Ricci stanno in B. Il Crotone aveva messo le mani subito su Federico, e voleva anche Matteo, che mentre il fratello esordiva in A con Rudi Garcia mangiava il pane duro della Prima divisione a Grosseto: la Roma non era convinta di farli crescere insieme, a fine mercato è spuntato il Carpi. Ma in Under 20 c’è anche Michele Somma, l’unico che ancora si aggira per Trigoria, grandi lodi nel precampionato e zero presenze con la prima squadra, una sola apparizione in Primavera, dove finché Astori e Castan saranno k.o. non tornerà. In Nazionale con lui, tre coetanei cresciuti a Formello e protagonisti dell’accoppiata scudetto-Coppa Italia Primavera, poi arricchita dalla Supercoppa: il difensore Filippini, il centrocampista Crecco e fino all’anno scorso anche l’attaccante Lombardi, ora a Bari (dove c’è anche Rozzi), Terni e Trapani.
DESTINI INCROCIATI Tolti loro, è dominio giallorosso: nell’Under 19 che oggi a Novi Sad esordirà contro l’Armenia nella prima fase di qualificazione all’Europeo, solo quattro giallorossi. Da una parte Calabresi, Capradossi, Pellegrini e Verde; dall’altra c’era Murgia, che però il c.t. Pane ha tenuto fuori dai 18. Nell’Under 16 che ha giocato in amichevole ad Aprilia la scorsa settimana, invece, c’erano cinque titolari della Roma, tutti campioni d’Italia lo scorso giugno con i Giovanissimi (il portiere Greco, il difensore Pellegrini, il centrocampista interno Marcucci e i due esterni Antonucci e Meadows) e neppure uno della Lazio. L’unico ’99 che poteva starci era il centravanti Scamacca, ma gioca sotto età con la Nazionale Under 17, e comunque è tesserato della Roma, visto che nel 2012 ha cambiato maglia, dopo aver iniziato la trafila con il settore giovanile biancoceleste. La Lazio proverà a rifarsi puntando tutto sul talento di Daniel Bezzicchieri, classe ’98, centrocampista con piedi buoni e senso del gol, da tempo arruolato dall’Under 17. Lo stava per arruolare anche la Roma: avrebbe raggiunto il fratello maggiore Simone, uno del gruppo degli invincibili della classe ’93 giallorossa (Caprari, Sabelli, Pigliacelli, Politano, Ciciretti, Verre sotto età), poi però il padre ebbe da ridire con la società sulla gestione del primogenito e lo portò via, la Lazio ne approfittò per mettere le mani sul secondo. E così — in attesa che torni in azzurro il giallorosso Di Nolfo — la classe ’98 è l’unica equamente rappresentata in Nazionale, Bezzicchieri per la Lazio, Bordin per la Roma, un fantasista che Coppitelli sta provando a trasformare in regista. Domani se lo troverà di fronte: l’Under 17 deve andare a giocare le qualificazioni all’Europeo, quello con la Roma sarà l’ultimo test prima di ridurre la lista da 25 a 18 elementi. Ma i due romani ci saranno, niente sorprese.
© RIPRODUZIONE RISERVATA