Sincero, anzi, quasi brutale, Pinto si dimostra quando parla di mercato, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport. “Non sono soddisfatto. In tutte le altre conferenza ho sempre detto che la squadra era migliorata dopo il mercato, oggi non posso dire lo stesso. Sono andati via in tre (Vina, Shomurodov e Zaniolo) e ne sono entrati due (Llorente e Solbakken). Speriamo nel ritorno rapido di Wijnaldum". Non cerca alibi per il presente, ma delinea un futuro affascinante, pur con i limiti della Uefa che a Mou stanno stretti. "Non ho dubbi che in 3-4 anni Ja Roma sarà più solida e avrà un potere diverso, però dobbiamo fare questo percorso con la Uefa e non c'è altro modo. Sono fiducioso del lavoro che stiamo svolgendo sul fronte del “Financial Fair Play”. Grazie a ciò che fanno i Friedkin avremo una squadra competitiva in pochi anni".
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Progetto EuroRoma. Pinto è nel futuro: “Più forti in 3-4 anni. Mercato, sono deluso”
Sul placet di Mourinho agli acquisti, che divide gli osservatori, il gm spiega: “Mai abbiamo preso un calciatore senza la sua opinione. Certo, non è vero che Mourinho ha tutti i giocatori che vuole, ma non possiamo fare questo mercato. Comunque non ho nessuna paura di assumermi le responsabilità per i giocatori che non hanno fatto bene. Vina e Shomurodov sono al cento per cento responsabilità mia. Eravamo consapevoli di quello che stava succedendo intorno a Mourinho e ci ha fatto piacere che abbia voluto continuare. Significa che crede nel progetto".
La vera domanda, però, è se Mourinho resterà in caso di mancata qualificazione in Champions. “Né io né José abbiamo bisogno di pressione extra, sappiamo tutti che sia diverso giocarla o no. Facciamo i conti a fine stagione, non mi va dire che al cento per cento succede una cosa se andiamo in Champions o no, ci sono tante cose in mezzo". Ma l’addio di Mou, nonostante il contratto, resta possibile.
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