rassegna stampa

Primavera, prima la Youth poi la Lazio. È la settimana di Calabresi

Ieri per Arturo è arrivata la terza panchina consecutiva con Garcia, che già l’aveva portato negli States.

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Il più determinante tra i calciatori di una Roma Primavera che dal via ha sempre vinto? Guardando ai numeri è Daniele Verde, inevitabilmente, il primo della lista. Ma se è vero che contano anche i momenti in cui il gruppo si costruisce e si cementa, questa giovane Roma non può prescindere dalla figura di Arturo Calabresi. Davanti le cose vanno alla grande (13 reti in 5 partite), perché dietro (2 gol subiti), di riflesso, gli azzurrini Calabresi e Capradossi sono un lusso di cui De Rossi si avvantaggia schierando formazioni a trazione anteriore. 

CITY E DERBY  Al papà, Paolo Calabresi de «Le Iene», brillano gli occhi: lui, romanista sfegatato, ha un motivo in più per non mancare mai al Bernardini. Ieri per Arturo è arrivata la terza panchina consecutiva con Garcia, che già l’aveva portato negli States. Di quell’esperienza, Calabresi ricorda con emozione la gara col Manchester United e il duello ravvicinato con Rooney, affrontato corpo a corpo per più di una volta. Martedì tornerà nella città dei Red Devils, ma per affrontare il City in Youth League. Lui però, più che alla sfida di dopodomani guarda con ansia al derby di domenica. La Lazio rimane il nemico per antonomasia, e Calabresi ha ammesso più d’una volta di patire la stracittadina come succede soltanto a un giovane tifoso che veste la maglia della squadra del cuore. Contro i cugini, in Primavera, non è ancora riuscito a vincere. Sarà la volta buona?