Dolce la vita, via Veneto, un incontro che è un giallo. O forse di giallo c’era solo la cresta di Radja Nainggolan, perché tra autisti, camerieri, passanti, uscite secondarie e il sale che da sempre condisce gli avvistamenti romani, ecco la storia di un meeting nella notte tra martedì e ieri tra il centrocampista belga e Antonio Conte, a Roma evidentemente non solo come c.t. della Nazionale, ma anche come futuro tecnico del Chelsea. Grand Hotel, cinque stelle e chissà quante parole.
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Pressing Chelsea su Nainggolan. La Roma si difende
La distanza tra l’offerta del Chelsea e la richiesta della Roma è amplissima. Quindici milioni, di sicuro non meno di dieci: perché da Londra sono convinti di non voler spendere più di 30 milioni (magari con l’aggiunta di qualche bonus)
La Roma, sul caso, non ha preso una posizione ufficiale. Ha chiesto conto a Nainggolan. Ci penso io con un tweet, è stata la risposta del belga. E il tweet è arrivato: «Quando stavo a Montecarlo mi hanno avvistato a Londra», ha scritto il belga. Un riferimento a un’indiscrezione del passato, non nello specifico dell’incontro che sarebbe avvenuto. Di sicuro c’è che ieri sera in un locale Nainggolan ha festeggiato il compleanno con tutta la squadra. Il coro? «C’è solo un capitano», riferito a Totti.
La distanza tra l’offerta del Chelsea e la richiesta della Roma è amplissima. Quindici milioni, di sicuro non meno di dieci: perché da Londra sono convinti di non voler spendere più di 30 milioni (magari con l’aggiunta di qualche bonus) per Nainggolan, a fronte di una richiesta della Roma che varia tra i 40 e i 45 milioni. Richiesta che conoscono bene anche Manchester United e Psg, altri club interessati al Ninja.
(D.Stoppini)
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