Contro l’Udinese nel vittorioso posticipo di lunedì Singo non è partito tra i titolari per la prima volta da quando c’è Ivan Juric in panchina. Si è dovuto accontentare di fare una staffetta con Aina a metà ripresa (18’) ma c’è uno specifico motivo atletico alla base di questa decisione che ha creato la novità Vojvoda sulla corsia mancina. Durante la sosta per le nazionali, Singo - scrive Nicola Cecere su 'La Gazzetta dello Sport' - ha svolto un lavoro speciale per ricaricare le pile e nell’immediata vigilia lo staff di Juric si è accorto che la rigenerazione non era ancora completa. Quindi al Fila nessuno nutre dubbi sul rilancio immediato di Singo dal primo minuto contro la Roma. C’è se mai un ballottaggio dall’altra parte del campo che dovrebbe essere vinto da Vojvoda su Aina.
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Nel concetto di calcio predicato dal tecnico croato, le corsie laterali sono una costante fonte di propulsione. E quando Singo sta al massimo dei giri, il suo motore diventa inarrestabile. Ora il prossimo step riguarda la precisione della rifinitura e magari la capacità di segnare di più: Juric glielo sta chiedendo con un certa insistenza. Questa settimana di lavoro al Fila non ha generato dubbi: si va verso la riconferma dell’undici che ha battuto l’Udinese con l’eccezione di Aina e forse di Praet. Il belga è un giocatore che Juric non toglierebbe mai per la sua capacità di inventare gioco. Stavolta è possibile però che gli preferisca inizialmente Linetty e questo per due motivi: Praet non è al massimo della condizione fisica e il polacco garantisce maggiori rientri in copertura.
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