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Posti Champions: Napoli, Lazio e Roma sfidano il super nord

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Mourinho, Spalletti e Sarri possono riavvicinare a livello competitivo le prime sette della classe

Redazione

L’Europeo incombe e i club di Serie A gettano le fondamenta per la prossima stagione. Tra le sette prime classificate nel campionato scorso, quattro hanno cambiato allenatore, con la Lazio che sta per farlo. Lo sconvolgimento è notevole, scrive Sebastiano Vernazza su La Gazzetta dello Sport, e i tre mesi di mercato lo renderanno radicale. Inzaghi all’Inter non avrà tutti i giocatori di Conte, ma la prospettiva non è così grigia per il tecnico, che erediterà una squadra più forte della Lazio. Il Milan non ha più Donnarumma: il suo erede, Maignan, garantirà gli stessi punti? Pioli garantisce stabilità, ma l’allenatore dovrà inventarsi qualcosa di nuovo. Gasperini è resistito al canto delle sirene ed è rimasto al suo posto. A Bergamo ha creato una squadra a sua immagine e somiglianza: aggressiva, tignosa e pungente. Alla Juventus è finita la ricreazione, si torna alle radici e ad Allegri, l’allenatore “risultatista” per eccellenza. A Napoli bisognerà vedere come Spalletti e la sua lucida follia interagiranno con l’ambiente. Se scatterà la scintilla, i partenopei incendieranno la Serie A. Sarri è ad un passo dalla Lazio, tutta un’altra idea di calcio rispetto ad Inzaghi. Gli acquisti dovranno essere mirati e funzionali e il tecnico dovrà riprogrammare i confermati. José Mourinho ormai da un mese lavora alla nuova Roma. Sa quello che lo aspetta, quello che avrà e che non avrà. Il suo carisma è indiscutibile, lui dovrà metterci i contenuti. Nessuno come lui sa riempire i vuoti di potere.