Ieri pomeriggio in scena un altro capitolo di questo "serial" destinato – da qui al 26 maggio, giorno in cui De Rossi giocherà l’ultima nella Roma – ad altre puntate, prima della contestazione all’Olimpico che ci sarà contro il Parma, match in cui ci sarà il tutto esaurito in onore del capitano che se ne andrà senza discorsi, ma comperando una pagina di giornale per salutare.
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Polveriera Roma, la rabbia ultrà: “De Rossi deve restare”
I tifosi all’attacco della dirigenza, poi l’incontro con Ranieri, Massara e il capitano, che spiega: "Ora direi di no"
Sotto una pioggia battente circa 150ultrà si sono radunati nel piazzale antistante il centro sportivo di Trigoria per manifestare. Sono usciti Claudio Ranieri, il d.s.Ricky Massara e lo stesso De Rossi. Come riporta La Gazzetta dello Sport, l’incontro è stato ragionevolmente sereno e quando qualcuno ha alzato un po’ i toni nei confronti di Massara, è stato lo stesso allenatore a trasmettere loro due concetti, cioè che in fondo stanno tutti sulla stessa barca e che le decisioni più importanti vengono prese soprattutto aBoston e Londra. Detto che agli ultrà è piaciuto parecchio che Ranieri parlasse in romanesco–e per questo gli è stato chiesto di far di tutto per restare – il protagonista principale è stato De Rossi, a cui i tifosi avevano promesso di andare virtualmente sulle barricate per il contratto, venendo stoppati dallo stesso capitano che ha detto: "A questo punto, anche se volessero confermarmi, sarei io a dire di no".
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