Sembra destino che tra Matteo Politano e il Napoli ci debba sempre essere uno sfondo di giallo ad accompagnare la trattativa, scrive "La Gazzetta dello Sport". Due anni fa Politano doveva essere l’uomo da regalare a Sarri per tentare l’assalto allo scudetto: affare sfumato sul gong, nonostante Matteo fosse già con la valigia in mano pronto ad abbracciare la nuova avventura azzurra. Adesso, invece, il d.s. del Napoli Cristiano Giuntoli è tornato all’attacco, convinto che Politano possa essere un punto di partenza importante per la rivoluzione azzurra, cominciata in questa sessione di mercato ma che verrà perfezionata poi la prossima estate. Ecco, questo ha provato a spiegare Giuntoli all’entourage del giocatore nel lungo faccia a faccia di mercoledì, dopo che il d.s. aveva raggiunto l’intesa di massima con l’Inter sulla base di un prestito di 18 mesi da 5 milioni con obbligo di riscatto fissato a 20.
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Politano-Napoli, ancora nì. Roma e Siviglia in agguato
La distanza sull’ingaggio frena l’affare e gli altri club sperano di inserirsi. E pure Llorente resta in stand by
Mercoledì il Napoli è andato a dormire con sensazioni positive, ma la giornata di ieri rischia di mischiare ancora una volta le carte. Infatti, più cose al momento non tornano. Intanto, quella più marginale: Inter e Napoli devono ancora decidere se inserire o meno Llorente nell’affare, profilo perfetto per il ruolo di vice Lukakunell’Inter di Conte. E questo perché i nerazzurri hanno già un accordo di massima con Olivier Giroud: il francese è un separato in casa al Chelsea, ma il club di Abramovich non intende liberarlo gratuitamente malgrado il contratto in scadenza a giugno. Insomma, anche questa ipotesi doveva far pensare che ormai la trattativa era in dirittura d’arrivo. E invece ancora non c’è accordo tra Napoli e Politano sull’ingaggio. Gli agenti del giocatore hanno chiesto quattro anni e mezzo di contratto a 2,5 milioni a stagione, mentre la proposta di Giuntoli è ferma a 1,8 più bonus per arrivare a 2. E in questa fase di stallo sperano di potersi inserire Roma e Siviglia. Tornare a casa era il sogno di Matteo, ma tutto è saltato sul più bello e ora la Roma è ferma alla richiesta di prestito, respinta dall’Inter. Così è spuntato pure il club spagnolo, con un’offerta più convincente di quella del Napoli.
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