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Plusvalenze, la Procura Figc: nuovo processo per la Juve e altri otto club

Plusvalenze, la Procura Figc: nuovo processo per la Juve e altri otto club - immagine 1
Chiesta la revoca delle assoluzioni e aperto un fascicolo sulle società fuori dalla prima inchiesta sportiva ma dentro quella di Torino

Redazione

È stato uno scossone inaspettato e potente quello che ieri ha travolto la Juventus e non solo. E al centro ci sono di nuovo le plusvalenze. La Procura federale ha notificato l’istanza di revocazione della sentenza di assoluzione della Corte Federale di Appello nel processo sportivo sulle presunte plusvalenze fittizie e chiesto un nuovo processo alla luce della"sopravvenienzadi elementi di prova nuovi". Non c’è solo la Juve con i suoi dirigenti, ma anche gli altri 8 club coinvolti in quel primo processo (Samp, Genoa, Pro Vercelli, Parma, Pisa, Empoli, Novara e Pescara), ad esclusione del Napoli. Come scrive Elisabetta Esposito su 'La Gazzetta dello Sport', nelle 106 pagine di impugnazione, Chiné porta elementi nuovi come intercettazioni telefoniche, intercettazioni ambientali,comunicazioni informatiche e documenti scritti a mano. Le pene non dovrebbero discostarsi troppo da quelle chieste nel precedente processo (sanzioni amministrative e deferimenti per i dirigenti), ma se le nuove prove suggerissero alterazioni di bilancio tali da essere determinanti per l’iscrizione al campionato, si potrebbe arrivare alla richiesta di punti di penalizzazione o persino retrocessione, ipotesi quest’ultima molto remota.

Ma non è finita qui. Gli affari nel mirino degli investigatori torinesi non sono esattamente gli stessi di quelli individuati nel primo processo sportivo. Molti coincidono (dallo scambio Pjanic-Arthur ai trasferimenti di Audero o Cancelo), altri sono inediti e vedono coinvolte nuove squadre. Su queste e anche sulla Juve per nuovi presunti illeciti, la Procura Figc ha aperto un’altra indagine. Non è noto quali siano i club coinvolti ma negli atti si parla di "partnership con società terze e opacità nei rapporti", facendo riferimento in particolare a Samp, Atalanta, Sassuolo, Empoli, Udinese. E nell’elenco delle operazioni "oggetto di contestazione" ci sono anche due club italiani mai apparsi finora. La Procura torinese ha analizzato l’acquisto-scambio Spinazzola-Luca Pellegrini con la Roma e quello Caldara-Bonucci con il Milan. Solo nel primo caso, stando alle pagine di sintesi degli atti, ci sono intercettazioni (Cherubini dice: "È una coda lunghissima...e che ti ha portato a fare delle operazioni... che altrimenti in un contesto di normalità non puoi fare... Spinazzola-Pellegrini non puoi farlo!").