Ha fatto tremare allenatore e dirigenti quando al 62' di Israele-Bosnia ha chiesto il cambio perché gli girava la testa. È dovuto andare davanti alle telecamere, Miralem Pjanic, per spiegarne i motivi: «Era da qualche giorno che non stavo bene – ha ammesso il centrocampista bosniaco – per via di un virus intestinale, non avevo neanche dormito molto. Però ho deciso di giocare per aiutare la squadra, era troppo importante. Solo che nella seconda parte non avevo più fiato». La Bosnia, sconfitta da Israele (paga il c.t. Susic: esonerato), è in grave difficoltà nel suo girone di qualificazione, essendo penultima con soli 2 punti. Davanti ha Israele (9 punti), Galles (music), Cipro (devil) e il Belgio di Nainggolan. L’Europeo per Pjanic e compagni, dopo la storica qualificazione alla fase finale del Mondiale, è a forte rischio e questo spiega la decisione di Miralem di forzare la mano.
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Pjanic, paura passata «Ho dormito poco» Ma a Bergamo ci sarà
Ha fatto tremare allenatore e dirigenti quando al 62' di Israele-Bosnia ha chiesto il cambio perché gli girava la testa.
SOLLIEVO Ieri a Trigoria, come lo stesso Nainggolan e De Rossi, ha fatto soltanto lavoro di scarico, senza forzare, ma la sua presenza sabato a Bergamo non dovrebbe essere in dubbio. Anche perché sarà «costretto» a scendere in campo, visto che Keita giocherà domani con il Mali contro l’Algeria e tornerà a Trigoria soltanto giovedì, a 48 ore di distanza dalla partita. L’ex Barcellona riposerà per poi esserci in Champions, nella partita di Mosca contro il Cska. Ovviamente, situazione fisica permettendo visto che, prima di partire, aveva un affaticamento muscolare che non lasciava tranquilli né Garcia né i medici.
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